È gennaio e come da tradizione contadina è tempo di uccidere il maiale; è quasi tutto pronto, anche lu pipèune trite (peperone tritato), ingrediente principe della venticina.
I peperoni da cui viene ricavato possono essere di varietà Paesanello e Corno di capra; sono stati raccolti ben maturi a luglio, impilati in crolli e fatti essiccare.
L’ultima fase è quella più delicata, vengono tostati nel forno a legna a bassa temperatura e tritati finemente servendosi di un mortaio; tali processi garantiscono il suo colore rosso intenso.
A Scerni, come in tanti paesi abruzzesi, viene conservato gelosamente in barattoli, lontano dalla luce ed utilizzato sia per la preparazione degli insaccati che per quella di altre pietanze a cui conferirà un sapore ineguagliabile.
foto di Luigi Ubaldo