Il 12 settembre 1926 il Principe Ereditario Umberto di Savoia inaugurava il monumento a Gabriele Rossetti, l’acquedotto del Sinello ed il primo palazzo scolastico. Una giornata eccezionale con una partecipazione entusiastica e straordinaria di tantissima gente, proveniente anche dai paesi vicini, che hanno letteralmente invaso ogni angolo della nostra città . Con l’aiuto de 'Il Vastese d’Oltre Oceano', cerchiamo di ricostruire gli avvenimenti di quella straordinaria giornata.
Alle 8,40, a bordo del treno reale, il Principe Ereditario giunge alla stazione di Vasto, tutta addobbata e imbandierata. A riceverlo ci sono il sindaco Pietro Suriani, Raffaele Paolucci e altre autorità civili e militari. Dopo un breve saluto del sindaco, ed dopo aver passato in rivista una compagnia d’onore del 121 fanteria, Umberto di Savoia sale in automobile, su una potente Ansaldo a 6 cilindri, messa a disposizione dall’avv. Oreste Ricci. Accolto da fragorosi applausi, il corteo arriva alle 8,50 al Palazzo della Sottoprefettura, dove ha luogo la presentazione delle autorità e delle rappresentanze di Vasto e del suo Circondario. Un breve saluto del Principe anche ai nipoti di Gabriele Rossetti, Elena Angeli Rossetti e Jeffrey Rossetti, venuti a Vasto per l’importante occasione. Successivamente l’incontro con l’on. Ciccarone, il parroco di Santa Maria Maggiore, don Pio Pomponio, che a nome delle due arciconfraternite ha offerto all’ospite una grossa medaglia, rappresentante da un lato la reliquia della Sacra Spina e dall’altra il Santissimo Sacramento, e poi don Romeo Rucci, che a nome della parrocchia di San Pietro ha donato un album con numerose fotografie della chiesa e delle sue opere d’arte.