Cinque mesi dopo
Il borsone con la racchetta e la tuta cade pesantemente a terra mentre le luci dell'ingresso si accendono.
Vanja si sfila il giubbino di jeans ancora accaldata dalla doccia del dopo partita.
Javan salta pigramente giù dal divano, si stiracchia un po' mentre allarga le fauci in un abbondante sbadiglio. Avanzando verso il soggiorno Vanja le va incontro. Poggia il giubbino sul divano mentre si china: ''Il mio batuffolo insonnolito!''.
Si rialza tenendola tra le braccia. Aggira il divano e si ferma davanti alla finestra.
Le ultime luci del tramonto non sembrano interessare gli occhietti brillanti della gattina. Ma è con lei che Vanja vuole condividere questo silenzio.
Ecco i momenti di questa vita che non devono andare persi.
Una vita fatta di gioie da conservare e sofferenze da mutare; realtà da dominare e finzioni di cui godere.
Le finestre degli edifici al di là del vetro si stanno pian piano illuminando.
Il chiarore all'orizzonte cede il passo alla notte.
Cos'è la realtà ? Di quali strani effetti si arricchisce?
Amare è l'unica cosa che tiene in vita.
E Vanja ha ancora bisogno di luce, di sole e di tepore.
Un ultima meritata carezza prima di posare Javan sul suo cuscino: ''E ora stai qui buona buona, ok?''.
Vanja si denuda i piedi e si dirige verso il suo studio. Accende il portatile. Alla pressione di un tasto, il modem comincia a stridere. Mentre si sta stabilendo la connessione Vanja indossa la protovisiera. Digita la password e si sdraia sulla chaise longue. Abbassa la visiera sugli occhi; posiziona il microfono vicino le labbra.
Un profondo respiro ed ecco mostrarsi una meravigliosa spiaggia assolata.
Il sole è caldo e il cielo azzurro terso.
Il mare spazia fino all'orizzonte, sotto il volo di gabbiani.
Un senso di pace le pervade l'animo.
Vanja si sfila la maglietta e si siede sulla fine sabbia della riva lasciando che le piccole onde lambiscano i suoi piedi.
Ne sente la piacevole frescura. Ne gode il lieve e discreto bisbiglio.
Una mano le si poggia delicatamente sulla spalla.
Si volta verso un volto sorridente pienamente illuminato dalla luce del sole: ''Ti stavo aspettando''.
''Lo so. Per questo sono qui, gioiellino mio.''