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“L’uomo non è il suo errore”

Con una frase molto significativa si è conclusa l’inaugurazione della la Casa 'Santi Pietro e Paolo' della Comunità Papa Giovanni XXIII, per persone inserite in percorsi alternativi al carcere

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“L’uomo non è il suo errore” è la frase che è emersa sulla mensa eucaristica a conclusione dell’inaugurazione della nuova Casa della Comunità Papa Giovanni XXIII, denominata 'Santi Pietro e Paolo' svoltasi venerdì 15 settembre (leggi), in via San Lorenzo 280 a Vasto.

Detenuti ed educatori hanno deposto sull’altare un tassello di questa frase che riassume il senso più profondo di una nuova realtà di redenzione che è sorta in città.

Tanti sono stati gli interventi di operatori del settore e di rappresentanti delle istituzioni ma tutti andavano nella stessa direzione: il sistema carcerario attuale è fallimentare e il fatto che il 75% di chi finisce in carcere poi ci torna ne rappresenta la prova. È giusto che sia previsto un sistema sanzionatorio per chi sbaglia ma è anche giusto che ci sia un sistema che aiuti l’uomo a uscire dalla illegalità. La pena detentiva prevista dall’attuale sistema giudiziario denigra solo la dignità umana. È in atto una riforma di questo sistema.

Don Oreste Benzi diceva “Una giustizia che educa e accoglie è più efficace di una giustizia che vuole solo punire”. Ciò è confermato dalle statistiche che affermano che i detenuti sottoposti a pene alternative ritornano a sbagliare in percentuali molto più basse.

Molto incisivo è stato l’intervento del padrone di casa (la struttura è di proprietà dell’ Arcidiocesi di Chieti Vasto) Padre Bruno Forte che ha aperto l’incontro ma che non ha potuto celebrare la santa messa per altri impegni pastorali.

Hanno celebrato la santa messa don Giangranco Travaglini. Franco Di Nucci (leggi), il responsabile della Casa, a fine celebrazione, ha voluto ringraziare la comunità di San Lorenzo: “Ci siamo sentiti accolti e aiutati da chi vive in questa zona

L’inaugurazione si è conclusa con un buffet preparato da detenuti, operatori della “Casa” e tanti volontari.

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