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In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono

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Dopo il grande successo ottenuto attraverso i clamorosi segni della tempesta sedata, la figlia di Giàiro e l'emorroissa, per i quali una grande folla li seguiva ed acclamava, la comunità itinerante di Gesù si sposta nella sua terra natia per un'altra importante catechesi esperienziale che il Maestro stava preparando.

+Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.+

Questi versetti mettono in evidenza un aspetto dell'umanità che tanta difficoltà crea a coloro che si sforzano di portare la novità del Vangelo. Questa gente conosce Gesù, o meglio: crede di farlo. Proprio per questo non è capace di riconoscere quello che di Lui non ha mai saputo ne capito. La predicazione di Gesù era piena di Grazia e Profezia, la più bella che il mondo fino ad allora e per tutti i secoli a venire, avesse conosciuto. Eppure i "compaesani del Cristo" non sono capaci di andare oltre i loro schemi. Tutto ciò perchè abbiamo l'abitudine di rinchiudere gli altri nell'idea che ce ne siamo fatti, tanto da rifiutare anche l'evidenza palese di un loro cambiamento, nel bene e nel male. Proprio le persone che più credono di conoscerti possono smettere di accettarti quando in te avviene un mutamento. Nella nostra mente abbiamo una sorta di presepe in cui diversi personaggi hanno posizioni e ruoli di varia importanza, dalla comparse ai protagonisti, da chi ci "deve essere" a coloro la cui presenza è solo accessoria, questo è vero sia per gli individui che per le comunità. Gesù aveva una posizione e un ruolo che, per i suoi conoscenti, ha tradito. Un falegname doveva restare un falegname, non poteva essere un profeta ne tantomeno il Messia! Ecco lo scandalo: il giudizio che noi serbiamo per Dio quando non si piega alla ristrettezza dei nostri schemi.

+Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».+

Più forte è il legame più forte sarà il pregiudizio. In questo modo il Cristo prepara i discepoli a quello che dovranno affrontare quando saranno rifiutati dai loro stessi cari a causa del Vangelo.

+E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.+

I nostri pregiudizi possono essere l'ostacolo più grande all'Azione dello Spirito Santo. Un cuore aperto al "Paraclito" sa riconoscerlo anche quando la sua voce arriva da chi non ce lo si aspetta. La Grazia non tocca quelle anime perchè chiuse all'inaudita Speranza annunciata dal Vangelo. I preconcetti soffocano la Speranza che muore sul nascere anche quando lo Stesso Cristo la Semina. Fra questa gente si distingue chi è malato. Il motivo è semplice: chi soffre ha la grande forza di andare oltre, fare quel grande salto nel buio che è la Fede, un buio oltre il quale c'è uno splendore senza fine. Così solo il cuore di quei pochi sofferenti ha voluto accogliere la Luce portata da Gesù.

Felice Domenica.

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