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Longevi e 'sempre verdi' con le foglie di ulivo

La regina delle piante svela nuove meraviglie

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L’ulivo (Olea europae) non è solo la pianta dalle bacche che producono olio e legno scoppiettante, albero sacro per eccellenza che simboleggia la pace, albero che, con la vite  ha... fondato civiltà ma una fonte impensata di infinito benessere.

Scienza e amore continuano a estrarre dalle sue “linfe” prodotti di inedite meraviglie.

Originario dell’Asia Minore, si è diffuso velocemente in quasi in tutta Europa. Il bene più prezioso che produce è l’olio extravergine che è alla base della nostra alimentazione e,  nella nostra tradizione, il primo e più nobile dei condimenti. Delle virtù dell’olio d’ulivo sappiamo tutto o quasi, di quello delle sue foglie praticamente nulla, se non qualche vaga  conoscenza fitoterapica.

Nello stabilimento balneare dell’Hotel San Giorgio di Vasto Marina si è tenuta una promozione di decine di prodotti ricavati dalle sue foglie. Abbiamo appreso - non senza stupore - che dal loro estratto, che ha come principale principio attivo “l’Oleuropeina”, si ricava una piacevole bevanda leggermente demaricata che, a detta dei promotori (Nadia e Adriana) e dei testimonial, è un elisir di lunga vita dal potere depurativo, energizzante, antiossidante, ipoglicemizzante, vasodilatatore, riduttore del colesterolo, detossinante e con altri effetti benefici.

Naturalmente –  essendo un prodotto naturale – dovrebbe essere molto ben tollerato dall’organismo.

L’azienda che lo produce, la “Evergreen life Products srl”, è di Udine, come lo scopritore Livio Pesle. Il campo della produzione si è allargato anche alla cosmesi: creme naturali per la cura del viso e del corpo , dentifrici,  persino marmellate di frutta con aggiunta di estratto delle foglie. 

L’ulivo è una pianta amata e venerata da millenni, nel libro dei Giudici (cfr Gdc 9, 8 - 9) si racconta che, dopo una lotta fratricida per il potere tra le varie tribù di Israele, un certo Iotam si rivolse al popolo con una parabola in cui si chiedeva agli alberi  di mettersi in cammino per scegliere chi 'tra essi alberi' dovesse detenerlo, visto che tanti uomini si erano dimostrati incapaci a causa della loro violenza. Il primo ad essere interpellato fu l’ulivo che rispose: “Non posso rinunciare al mio olio grazie al quale si onorano dèi e uomini' e volle mantenere il suo privilegio di 'creatura verde, sacrale e non violenta'.

In attesa di conoscere e utilizzare tutte le proprietà di questo nobile albero - visto che è stagione - mangiamo di gusto una bruschetta con pezzi di pomodoro fresco e olio d’oliva nostrani, mentre meditiamo sui tanti benefici delle sue foglie.

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