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'Insegnare viaggiando’ e 'ospitare imparando': arriva il turismo ‘social’ low cost

L'intuizione di un gruppo di ingegneri di Chieti

a cura della redazione
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“Insegnare viaggiando” e “ospitare imparando”: la creatività si mette al servizio del turismo ‘social’ low cost proposto dalla nuova piattaforma Bed&Learn che punta sui
piccoli e grandi talenti di ognuno di noi.

Tutti, infatti, abbiamo un’abilità specifica che possiamo insegnare e che qualcuno altro è interessato ad apprendere. Iscrivendosi a Bed&Learn, come racconta la rivista on line ‘Tafter’, è possibile pubblicare un annuncio sotto la voce ”Voglio viaggiare insegnando” oppure ”Voglio ospitare imparando” e aspettare che i due desideri si incontrino per tirare  fuori dal cilindro una vacanza gratuita per il turista e uno scambio interessante per chi ospita il talentuoso di turno.

Non servono doti rare. Le esperienze che si possono mettere a disposizione sono svariate e per tutti i gusti: si va dalla scrittura creativa al giardinaggio, dalla rilegatura di libri all’insegnamento della filosofia occidentale, dalla scultura alle tecniche di meditazione.

Prima di annunciare le proprie doti, è necessario inserire il luogo che si vuole visitare e il periodo prescelto, fiduciosi che le nostre capacità stuzzichino qualcuno. Se, per
esempio, ho una passione per la cucina e voglio trasmetterla a chi mi ospita, segnerò la casella ”come insegnamento”. Se voglio solo cucinare per gli altri, cliccherò sulla casella ”come servizio”. Se sono molto disponibile e socievole, sbarrerò entrambe le caselle. E così via. Sul versante opposto, se si sceglie l’opzione “Voglio ospitare imparando” ci si dichiara disponibili a incontrare qualcuno che ci offra il servizio o l’insegnamento da noi richiesto. In cambio, chi ospita può mettere a disposizione vitto e alloggio, solo vitto, o un servizio da guida turistica per le via della città.

Questo innovativo portale, quindi – opera di un gruppo di ingegneri di Chieti – ha lo scopo di mettere in stretta correlazione domanda e offerta, senza passare per terzi intermediari, permettendo, così, un notevole risparmio economico.

Non a caso il sito è consigliato anche da Bed&Breakfast, associazioni culturali o ditte che lavorano molto con l’estero che, usufruendo della piattaforma, possono ricevere notevoli vantaggi, in maniera divertente e low cost. ’Tafter’ fa un esempio concreto: sono un B&B e decido di diventare un BeLearner. Potrei invitare a trascorrere, gratuitamente, un soggiorno nella mia struttura qualcuno che mi possa insegnare una lingua straniera, che mi aiuti con dei lavori di manutenzione o riparazione, che spieghi a me e ai miei avventori come cucinare un piatto tipico del suo paese, e via dicendo. D’altra parte iscriversi e pubblicare un annuncio è facilissimo, impiega davvero poco tempo ed è gratuito. Presto verrà introdotto un sistema di feedback post esperienza, per rendere l’avventura da BeLearner più sicura e controllata.

Per cominciare, bisogna tenere in mente che, come scrivono sul sito, ”essere un BeLearner è un modo di vivere” e il primo insegnamento da assimilare, se si vuole partecipare, è quello di Mark Twain: ”Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite”.

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