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Giovani vastesi nel mondo: in Giamaica l'esperienza di Silverio Marrone

Nuova storia da raccontare nella serie di interviste realizzate da Nicola D'Adamo (NoiVastesi)

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Silverio Marrone,  vastese, classe 1979, da 5 anni lavora in Giamaica come “Executive Sous Chef” nella catena alberghiera Sandals, la più quotata nelle isole caraibiche.

 

E’ il responsabile del ristorante Italiano e di due pizzerie nella struttura Sandals Grande Riviera che ospita 1.200 persone. Cresciuto nel quartiere san Paolo di Vasto, Silverio ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria ed ha conseguito prima il diploma di Operatore di Cucina (al terzo anno) e  dopo il diploma di Tecnico Delle Attivita’ Alberghiere  (al quinto anno).

 

Dal quartiere San Paolo alla Giamaica, come mai?

Ci sono stati diversi passaggi. Finito scuola ho preso parte al servizio di leva nella Nave Scuola Amerigo Vespucci, dove collaboravo per i pranzi di rappresentanza nelle varie capitali europee (Amsterdam, Amburgo, Londra ed altre). Dopo la leva ho lavorato per un periodo di sette mesi presso il ristorante del caro amico Lucio Ranni a San Salvo. Ma diciamo che il mio apprendistato vero e proprio è iniziato in Toscana tra Firenze e Siena dove ho passato 4 anni, i quali sono stati intervallati con esperienze estere come Londra (Ritz Hotel), Parigi (Taillevent 3 michelin star) - e qui parliamo del top della ristorazione -  Milano (Carlo Cracco 2 michelin star) uno dei migliori ristoranti milanesi.
La vera ragione che mi ha portato in Giamaica per la prima volta è stata, a parte la mia voglia di viaggiare conoscere nuovi posti e persone, un’opportunita’ di lavoro che mi ha fatto fare un buon salto in avanti riguardo la mia carriera da chef. Dopo qualche anno,  io, mia moglie - che è giamaicana – e il bambino siamo tornati a Vasto, per trovare una sistemazione in Italia, ma poi per varie ragioni  abbiamo deciso di ritornare di nuovo in Giamaica, dove c’erano più prospettive per il futuro. In quel periodo, per sette mesi, ho anche collaborato con lo chef Nicolino Di Renzo, proprietario del ristorante Hostaria Del Pavone, che ringrazio per questa bellissima opportunità ed esperienza lavorativa.


Come ti sei trovato con le lingue?
Parlo Inglese, Francese e “Patois”, la lingua locale giamaicana. L’inglese non è stato difficile da imparare. Mi è rimasto difficile il “patois”, una sorta di dialetto dell’inglese,  ma con accenti, cadenze e parole anche diverse. E’ stato interessante imparare con esso anche la cultura, storia, modi ed usanze di un così popolo diverso.

 

In Giamaica di cosa ti occupi,  in dettaglio ?

Lavoro come “Executive Sous Chef” nella catena alberghiera Sandals, che è la più quotata nelle isole Caraibiche. La struttura si chiama Sandals Grande Riviera, ha 600 camere, 15 ristoranti,  2 pizzerie 3 grill bar. Io sono responsabile del ristorante italiano e delle 2 pizzerie. Devo quindi organizzare il lavoro di 107 collaboratori, preparare i menù, spiegare ai dipendenti - che sono giamaicani - le classiche ricette italiane o altre tipologie di cucina (tipo sushi, cucina cinese, caraibica etc.); poi provvedere agli ordini degli alimenti per i diversi ristoranti; tenere sotto controllo i costi; organizzare i turni per i dipendenti; partecipare ai meeting. E tante altre cose. Orari di lavoro? Partiamo da un minimo di 12 ore giornaliere, ma con tanta passione! Il mio lavoro è della serie: se lo ami e ti ci dedichi lo puoi fare, altrimenti è meglio lasciar perdere! E poi, più cresci professionalmente, più responsabilità hai sulle spalle: far sì che i tuoi 1200 clienti siano contenti tutti i giorni non è certo cosa semplice!

 

Da italiano come ti trovi a lavorare in un ambiente internazionale?

Bene. L’ambiente internazionale è una cosa molto affascinante: dà la possibilità di  conoscere nuova gente, nuove culture; di imparare cose nuove collaborando con chef  provenienti da altre nazioni. Qui ho colleghi provenienti ad esempio dalle Bahamas (chef vincitore medaglia di bronzo), dal Canada (chef vincitore della medaglia d’oro  culinaria), Francia etc... Noi italiani siamo visti bene ovunque, e ciò aiuta molto nel vivere in contesti diversi. Poi io sono una persona molto semplice, quindi posso dire che ovunque sia stato mi sono trovato sempre bene,  ma in Giamaica meglio.....
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Quali progetti per il futuro?
Per adesso vorrei continuare a stare qui, cercare di comprare una casa e continuare a fare la mia carriera in questo posto dove mi trovo molto bene. Qui mi sono ambientato e , a parte  la mia famiglia,  anche amici, colleghi e collaboratori fanno sì che mi trovi bene. Insomma la vita la vivo così per adesso......

 

E per quanto riguarda Vasto?
Vasto è una stupenda citta’ ,dove sono cresciuto, dove i miei parenti e i miei amici continuano a vivere. Ho tanti bei ricordi di Vasto e mi manca anche tantissimo, ma nella vita spesso si devono fare anche delle scelte. La mia scelta l’ho fatta a 13 anni quando ho deciso di andare a studiare fuori Vasto. E quindi da allora è stato sempre un va e vieni. Penso però che un giorno, ma non so quando, tornerò a Vasto non solo per sette mesi, ma per restare a lungo.

 

Cosa consigli ai giovani vastesi che devono iscriversi all’università o sono in cerca di lavoro?
Andare  all’università penso che sia una cosa bellissima: io purtroppo non ci sono andato. Ma, a dire la verità, non rimpiango questa decisione perché sto facendo il lavoro per il quale ho studiato e che amo fare. Il mio consiglio ai ragazzi è di scegliere la facoltà che più interessa e di intraprendere gli studi con molta serietà, nel senso che bisogna arrivare alla laurea, anche perché ci sono genitori che fanno tantissimi sacrifici. Se non siete convinti, fermatevi al diploma. Iscrivetevi all’Istituto Alberghiero se volete: questo è un lavoro molto impegnativo, ma dà la possibilità di girare il mondo e di avere  molte occasioni di lavoro. A quelli che stanno cercando lavoro, dico: non vi demoralizzate, qualcosa arrivera’! E se non trovate lavoro in Italia, c’è il resto del mondo che offre tante opportunità e forse potrete trovare quello che più gradite in un’altra nazione. Altrimenti ci si deve accontentare... di quello che offre il nostro territorio, che attualmente non è in uno dei suoi  periodi migliori, anche se pian piano qualcosa si continua a muovere. Un in bocca al lupo a tutti, un abbraccio alla famiglia Marrone e Di Risio e a tutti i conoscenti .From Jamaica to world!!! Respect.

 

Per chi vuole dare uno sguardo alla struttura alberghiera in cui lavora Silverio Marrone ecco un video http://www.youtube.com/watch?v=Wu5D3HTK-nY

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