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"Festa degli italiani che celebrano la Libertà": cerimonie per il 25 Aprile a Vasto

In piazza Rossetti una stele in memoria di Armando Ottaviano, trucidato alle Fosse Ardeatine

redazione
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"Il ricordo della Liberazione d’Italia non è, né deve essere, un semplice, annuale, appuntamento con la memoria: perché il 25 Aprile è la Festa degli italiani di ogni generazione che vogliono celebrare degnamente la propria libertà, l’opportunità, cioè, di sapersi svincolati da ogni potere oppressivo ed antidemocratico e, quindi, capaci di essere sempre protagonisti e costruttori efficaci del bene comune".

E' un passaggio del discorso ufficiale del sindaco di Vasto, Francesco Menna, nell'ambito della cerimonia mattutina in occasione della 73^ celebrazione dell'Anniversario della Liberazione d’Italia, celebrazioni - organizzate dal Comune e dall'Anpi e aperte alla partecipazione di alcune scolaresche - anticipate a martedì 24  aprile, in quanto il giorno successivo è in programma a Taranta Peligna, presso il Sacrario della Brigata Maiella, l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e subito dopo a Casoli la cerimonia commemorativa della ricorrenza.

Primo appuntamento a Vasto in piazza Barbacani per il Raduno delle Associazioni Nazionali Combattentistiche e d’Arma e delle autorità. A seguire il corteo per le vie cittadine con deposizione di corone d’alloro al Monumento ai Caduti in piazza Caprioli, al Monumento ai Caduti del Mare in via Adriatica ed in piazza Brigata Maiella.

In piazza Rossetti, poi, è stata omaggiata la figura del giovane partigiano Armando Ottaviano, dottore in lettere originario di Fresagrandinaria, dirigente politico trucidato, a soli 24 anni, nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, il 24 marzo 1944 con scoprimento di una stele in sua memoria

 

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