Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La rievocazione storica del Toson d'Oro per le vie della città

Vasto 'catapultata' nel passato tra corteo e spettacoli a Palazzo d'Avalos

redazione
Condividi su:

E' andata in scena domenica sera la 28esima edizione della rievocazione storica del Toson d'Oro.

La manifestazione, al cospetto di un pubblico numeroso, ha coinvolto 250 figuranti in abiti settecenteschi, gli sbandieratori «Federiciani», «Angioini» e «Puer Apuliae» di Lucera, i mangiafuoco «Brancaleone» di Barletta, il gruppo folk «Cantori del Golfo», la scuola di danza orientale «Sahabi» e i soldati della scuola «Authentic Wing Tsun».

Anche per l'edizione 2014, organizzata dall'Amministrazione comunale di Vasto con l'associazione culturale «Amici del Toson d'Oro», è stato un attore noto al grande pubblico a vestire i panni del principe Fabrizio Colonna, destinatario del collare dell'Ordine del Toson d'Oro: Massimiliano Morra che, aggiudicatosi nel 2010 il titolo de «Il più bello d'Italia», è oggi uno dei volti più noti delle fiction in Italia.

Il corteo storico, con partenza da Palazzo d'Avalos, ha percorso piazza Pudente, corso de Parma, via Marchesani, corso Plebiscito, via Torino, corso Garibaldi, via Vittorio Veneto, corso Italia, piazza Rossetti, piazza Diomede, corso De Parma e piazza Pudente. Dinanzi a Palazzo d'Avalos si è tenuta la cerimonia, secondo il rito tratto dal cerimoniale del tempo, della collazione all'Ordine del Toson d'Oro del principe Colonna.

La rievocazione storica ha proiettato idealmente Vasto all'epoca in cui la residenza dei marchesi d'Avalos divenne centro d'attrazione per l'Italia e l'Europa, richiamando principi, nobili e alti prelati. Nello specifico, la manifestazione ripropone quanto avvenuto a Vasto il 24 ottobre 1723, data del conferimento, su incarico dell'imperatore Carlo VI, del collare del Toson d'Oro da parte di Cesare Michelangelo d'Avalos, marchese del Vasto e di Pescara (in questa edizione impersonato da Eustachio Frangione, responsabile del Gruppo comunale di Protezione Civile), al principe romano Fabrizio Colonna quale riconoscimento per i servizi resi alla Corte di Napoli.

L'avvenimento assunse anche un valore altamente morale, quale validissimo elemento per la diffusione del cattolicesimo in Europa, visti i legami di parentela che intercorrevano tra lo zio cardinale Carlo Colonna e il nipote Fabrizio. Spettacolare, infine, la conclusione dell'appuntamento, con suggestivi spettacoli al cospetto dell'antica residenza marchesale. Ad illustrare la rievocazione al pubblico, col solito piglio brillante, è stata la giornalista Paola Cerella.  

Foto di Pierfrancesco Nardizzi

Condividi su:

Seguici su Facebook