''La lesione dell'onore e della reputazione altrui non si verifica quando la diffusione a mezzo stampa delle notizie costituisce legittimo esercizio del diritto di cronaca, condizionato all'esistenza dei seguenti presupposti: la verità oggettiva della notizia pubblicata; l'interesse pubblico alla conoscenza del fatto (cosiddetta pertinenza); la correttezza formale dell'esposizione (cosiddetta continenza)'', così insegna la Cassazione. Non è questa una difesa preventiva, ma solo un'informazione sui limiti del diritto di cronaca. Veniamo ai fatti. Verità oggettiva: nei giorni scorsi, precisamente mercoledì 22, un automezzo di proprietà della Comunità Montana Alto Vastese, una piccola autogrù dotata di cestello, è stato utilizzato dal personale del comune di Schiavi d'Abruzzo e in orario di servizio, per effettuare una riparazione in favore di un privato cittadino, come mostra inconfutabilmente l'immagine pubblicata. Interesse pubblico o pertinenza: i cittadini sono sicuramente interessati a come vengono impiegati personale e mezzi della pubblica amministrazione. Tra l'altro quegli operai e l'automezzo sono pagati con soldi pubblici, quindi dai contribuenti che hanno il diritto di sapere come vengono impiegati i proventi delle tasse. Gli stessi cittadini inoltre, visto che si è verificato questo precedente, documentato con prove fotografiche, potrebbero sentirsi autorizzati in futuro a chiedere l'intervento dell'automezzo della Comunità Montana e del personale comunale ogni qualvolta avessero la necessità di effettuare riparazioni o interventi alle proprie strutture. La correttezza formale dell'esposizione, o continenza, è assicurata perché abbiamo riportato ciò di cui siamo stati testimoni oculari e che abbiamo anche fotografato. Si potrebbe aggiungere qualche notizia in merito all'identità del privato in favore del quale è stato effettuato l'intervento o dei legami di parentela di quest'ultimo con qualche amministratore, ma probabilmente questo non sarebbe pertinente, almeno in questa sede. Gli elementi ci sono tutti e sono sufficienti affinché almeno i lettori possano giudicare.