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Masterplan per la Via Verde: un ruolo primario per Vasto

Il sindaco Francesco Menna rivendica la guida, anche considerando il numero dei trabocchi del territorio

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Al tavolo di lavoro sul Masterplan della Via Verde il Comune di Vasto porta il numero dei Trabocchi presenti lungo la costa. E’ determinata a rivendicare un ruolo di guida l’amministrazione comunale del sindaco Francesco Menna, che sta partecipando agli incontri promossi dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, assieme ai soggetti promotori dell’intesa preliminare, rivolti agli operatori e ai soggetti rappresentativi di interesse collettivo.

Vasto deve avere un ruolo guida”, dice il sindaco Menna, “ritengo che un criterio sull’estensione territoriale, ossia un sistema per definirne i confini, possa essere quello delle infrastrutture viarie. Valutando per esempio l’area compresa tra l’aeroporto d’Abruzzo di Pescara fino a Marina Sveva di Montenero di Bisaccia, comprendendo anche la vicina San Salvo e Montenero che sono località prive di Trabocchi. In questo quadro Vasto ha un ruolo principale”.

L’incontro che si è tenuto nell’aula consiliare del Comune è stato finalizzato a conoscere gli obiettivi e la struttura del Masterplan per individuare i progetti e le azioni su cui puntare nel breve e medio periodo. Tre sono stati i temi (risoluzione delle criticità, valorizzazione delle qualità ed eccellenze, costruzione e rafforzamento delle tipicità), discussi da quattro tavoli di lavoro per individuare le priorità ed eventuali altre opportunità. Sono state sviscerate inoltre le sottotematiche e ogni tavolo ha espresso un punteggio delle priorità che il Masterplan deve andare ad affrontare. Il prossimo appuntamento è in programma per il mese prossimo.

Vasto rivendica un ruolo importante sulla scorta del numero dei Trabocchi presenti lungo la costa, diventati nel tempo un elemento di grande attrazione turistica. Sono undici le vecchie macchine da pesca disseminate lungo il litorale vastese, che vanta una presenza massiccia dei simboli incontrastati della regione Abruzzo e uno dei grandi attrattori turistici.

Alcuni di questi Trabocchi sono stati trasformati in ristoranti dove poter gustare ricette a base di pesce. La loro presenza è sicuramente un valore aggiunto per una località costiera, tanto che ci sono comuni, che essendone privi, sono disposti ad ingaggiare una dura battaglia per averne uno. E’ il caso di Casalbordino dove il sindaco Filippo Marinucci non ha fatto mistero di essersi attivato da tempo, insieme agli uffici tecnici comunali, per convincere la Regione a concedergli la possibilità di costruirne uno ex novo, non avendo sul proprio territorio un Trabocco da ristrutturare.

Anna Bontempo (Il Centro)

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