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Iannone, la Malesia è ancora amara: caduta in gara e ritiro

Sepang stregata per il vastese, mai capace di conquistare punti su questo tracciato

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Andrea Iannone ritorna sulla terra in Malesia, metaforicamente e letteralmente. Il viaggio “spaziale” di Philip Island, che soltanto sette giorni fa lo aveva riportato agli antichi fasti e a combattere per le posizioni che contano, è stato evidentemente una gara a parte, come ammesso dallo stesso alfiere dell’Aprilia. Il vastese, dopo non essere riuscito a massimizzare le performance della propria RS-GP nelle libere e in qualifica, chiude il gran premio di Sepang con una caduta quando mancavano otto giri alla fine.

Il tracciato malese continua ad essere stregato per il “Maniaco”, che da quando è in classe regina non vi ha conquistato neanche un punto: in sette partecipazioni totali, compresa quella di oggi, Iannone ha collezionato cinque ritiri, una non partecipazione alla gara a causa di un infortunio al braccio sinistro e un diciassettesimo posto.

La gara - Grande start di Morbidelli che balza in prima posizione, poi presa da Miller seguito da Vinales. Partenza conservativa di Iannone, che mantiene la diciassettesima casella. Nel gruppetto davanti, Marquez - partito undicesimo - e Dovizioso insidiano il nuovo leader della gara Vinales e Miller, mentre quinto è Rossi.

Niente sussulti da Iannone che, costantemente dietro agli scarichi di Kallio, non riesce a scalare posizioni e resta in evidente difficoltà. Marquez fa fuori Miller e si mette alla caccia di Vinales, comandante solitario del gran premio che tenta sempre di più la fuga con un secondo e mezzo di vantaggio sugli inseguitori.

Si allungano le distanze tra le prime posizioni, con Vinales leader sempre più incontrastato, Marquez secondo e Dovizioso terzo. Rossi sorpassa Miller ed è quarto. Iannone fa lo stesso con Kallio ed è sedicesimo dietro Bagnaia. Vinales e Marquez veleggiano spensierati davanti a tutti, mentre Rossi ingaggia un duello con Dovizioso per la terza posizione. A otto giri dalla fine, si chiude mestamente il già amaro weekend di Iannone, che perde l’anteriore in curva 9 e cade.

Nella tornata successiva, Rossi si mette davanti a Dovizioso con una staccata furibonda, ma il forlivese lo riprende subito. Vinales spadroneggia con quasi tre secondi di vantaggio su Marquez, mentre le traiettorie dei due italiani continuano a incrociarsi, con Rins che intanto si rifà sotto e tallona i due. Ma le posizioni non cambiano più: vince Vinales, secondo Marquez, terzo Dovizioso, quarto Rossi, quinto Rins.

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