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Piscina comunale, nuova gestione: “Così riportiamo in alto la città e lo sport vastese”

Tutte le novità previste dalla società molisana H2O, che da quest’anno si occupa dello Stadio del Nuoto

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Si respira un’aria nuova e decisamente frizzante allo Stadio del Nuoto in via dei Conti Ricci. La struttura sportiva comunale, infatti, da quest’anno sarà amministrata dalla società molisana H2O Sport di Campobasso, che si è aggiudicata l’affidamento in concessione dei servizi dell’impianto natatorio per i prossimi sei anni.

La nuova gestione dichiara di avere un progetto forte e ambizioso, che promette di ridare linfa allo sport vastese e alla stessa città attraverso le risorse e la cultura del territorio. Una gestione che preannuncia un drastico cambio di rotta rispetto all’amministrazione precedente, nei confronti della quale non sono mancate forti critiche. Qui di seguito, l’intervista al presidente di H2O Sport Massimo Tucci:

In che cosa consiste il vostro progetto?

“Il nostro è sostanzialmente un progetto sportivo, vogliamo cercare di avvicinare più persone possibili a questo impianto. Faremo principalmente attività di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, abbiamo ideato e proposto tantissimi corsi. Inoltre, daremo grande impulso alle attività agonistiche di questi settori, perché vogliamo riportare il nuoto vastese dove merita di stare, ovvero ai fasti del passato. Dopo Nicolangelo Di Fabio (talento cupellese del nuoto italiano, ndr) si è interrotto un ciclo sportivo e noi vogliamo riprenderlo. Organizzeremo manifestazioni a livello nazionale di nuoto e sincro, cosa che non è stata fatta nella passata gestione. Sono ben cinque anni, infatti, che qui non si svolge una manifestazione di livello, soltanto l’anno scorso è stato organizzato un evento per i disabili”.

Come riporterete in alto lo sport vastese? Con chi collaborerete?

“Collaboreremo con le scuole e con l’associazionismo sportivo. Inoltre, stiamo iniziando ad avere una serie di incontri con le associazioni locali. Noi siamo venuti qui per promuovere il territorio di Vasto, per noi lavorerà soltanto personale del posto, come abbiamo sempre fatto. Negli altri impianti che gestiamo è accaduto che mancassero gli istruttori: noi li abbiamo formati con i nostri corsi e assunti. Anche qui, ovviamente, formeremo assistenti bagnanti e istruttori. La nostra priorità è sempre stata il territorio. Daremo una dimensione molto umana alla nostra gestione, ci piace avere un contatto continuo con la popolazione e conoscere bene la realtà in cui operiamo”.

Un progetto davvero ambizioso, nel quale verrà data attenzione anche ai disabili.

“Sì, indubbiamente. Abbiamo richieste pressanti dal Comune anche in questo senso, perché ci sono molti ragazzi disabili che hanno bisogno della nostra struttura. Siamo sempre molto attenti al sociale, anche negli altri impianti che gestiamo”.

Questo impianto sportivo però non sembra ancora a posto, almeno a livello strutturale. Apporterete delle modifiche? Sarete pronti per l’apertura?

“Sì, stiamo facendo un po’ di restyling, dobbiamo accelerare i tempi per riaprire nel più breve tempo possibile. La struttura ci è stata consegnata soltanto due settimane fa e siamo stati costretti a riallestirla completamente: la società precedente, la Sport Management, ha portato via tutto, compresa la carta igienica. Tra le altre cose, hanno rimosso il contatore del gas per evitare che facessimo la voltura. Questa struttura ha bisogno di decine di migliaia di metri cubi di gas, che va prenotato in largo anticipo. Ci sono quindi tempistiche e difficoltà tecniche rilevanti, che comunque non ci impediranno di aprire la stagione per la prima settimana di ottobre”.

Verranno realizzati miglioramenti anche durante l'anno?

“Sicuramente, dato che è impossibile riuscire a completare tutto prima dell’apertura. Se pretendessimo di partire al termine dei lavori, dovremmo aprire come minimo a dicembre. Posso dire che ci saranno importanti modifiche. Ad esempio, renderemo l’ingresso molto più accogliente, facendolo diventare un punto centrale e di ritrovo, e cercheremo di ripristinare il punto di ristoro esterno. Insomma, vogliamo ridare vita all’intero centro sportivo”. 

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