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Favo chiede reazione alla Vastese: 'Ritroviamo la serenità'

Il tecnico biancorosso fa la conta degli assenti per la trasferta di Jesi, ma si mostra carico e fiducioso

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Rilanciarsi.

La Vastese, dopo le ultime due sconfitte consecutive, proverà a ritrovare punti, sorrisi e fiducia già a partire da domani (fischio d’inizio ore 15) nella tana della Jesina nel match valevole per l’undicesima giornata di ritorno del girone F.

Dopo il sorpasso di sette giorni fa i biancorossi del presidente Franco Bolami dovranno evitarne un altro, fermi a quota 35 punti in ottava posizione trovandosi alle spalle proprio i marchigiani con due sole lunghezze di ritardo. Per l’allenatore Massimiliano Favo come successo già sette giorni fa la lista degli assenti è lunga, oltre agli infortunati Romano e Colitto mancheranno i due squalificati Allocca e Galizia, il primo costretto a saltare la seconda giornata di squalifica mentre l’attaccante campano è stato fermato per tre turni dal giudice sportivo. Pronti al rientro dopo l’esperienza alla Viareggio Cup con la Rappresentativa di Serie D i due ’98 Tafili e Rinaldi.

Mister Favo, dopo gli ultimi due kappaò in serie cosa servirà alla tua Vastese per ritrovare punti e serenità? “I punti arrivano iniziando ad eliminare i nostri errori, le ultime due sconfitte nascono da sviste evitabili, la squadra da l’impressione di essere sempre in partita ma la conseguenza degli errori è la mancanza di serenità”.

Guardando il cammino nell’ultimo periodo da qui alla fine converrà pensare più alla quota salvezza o bisogna continuare a credere nei playoff? “In questo momento non penso a salvezza o playoff ma all’obbligo di dover reagire per ritrovare la serenità che ci aiuti ad esprimerci in un altro modo, il lavoro alla fine dovrebbe pagare sempre, prima o poi la ruota dovrà girare, speriamo da domani per il verso giusto”.

Gli episodi in questo periodo non vi stanno aiutando ma i tuoi ragazzi come stanno vivendo questa situazione poco favorevole? “Sui ragazzi come già detto posso garantire io, si impegnano al massimo e fanno del proprio lavoro la priorità, stiamo esprimendo anche un calcio più propositivo correndo il rischio di esperoci di più, i tifosi hanno ragione quando vogliono il risultato e non la prestazione, in Italia è cosi da sempre, quando vinci e giochi male contano solo i tre punti, quando giochi male e non vinci vengono fuori tutti gli altarini”.

Contro il Romagna Centro c’è stata una grande reazione nel secondo tempo, dopo quasi una settimana resta ancora un pizzico di delusione per una sconfitta immeritata? “Si vive sugli episodi, ai romagnoli e quelle incontrate in precedenza si è messo subito tutto bene, un vantaggio iniziale potendo continuare a fare ancor di più una partita di contenimento, quando però la stai per ribaltarla definitivamente e vieni fermato da episodi a dir poco sfavorevoli anche da parte della terna arbitrale è logico che ti cadono le braccia”.

Tra infortuni e squalifiche la coperta continua ad essere corta, è un problema che complica ulteriormente il tuo lavoro quotidiano? Mi preoccupa non poter avere alternative in una rosa già risicata di suo, domani potrei portare un paio di under in panchina perché è giusto mettere alla prova i giovani anche perché cosi la società potrà valutare il mercato e vedere tra i più giovani su chi puntare nel prossimo futuro”.

Oltre ai quattro assenti certi ci sono da valutare le condizioni di Prisco, toccherà a lui o dal primo minuto ci sarà la prima da titolare per Santoro? “Umberto in settimana si è allenato con continuità, lo stiamo gestendo anche se il varicocele non è un problema da poco infatti negli ultimi due giorni ha sentito dolore, spero di poterlo avere per una parte del match perché come si è visto domenica scorsa per noi è un giocatore essenziale”.

Domani in terra marchigiana sfida alla Jesina capace in questa stagione di guadagnarsi la stagione tra le mura amiche, quali difficoltà potreste incontrare? “Da sempre il fattore casa è uno dei loro punti di forza, quello jesino è un ambiente che tiene al calcio con una tifoseria molto attaccata, hanno da poco festeggiato un avvenimento molto importante per la loro storia, è una società gloriosa con un gruppo storico di giocatori molto attaccato alla maglia, sarà una sfida difficile”.

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