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Vastese 'nuovo corso', all'Aragona test probante con il quotato Matelica

Mister Favo al debutto sulla panchina biancorossa: "Volontà ed entusiasmo per il miglior risultato possibile"

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Nuovo corso per un nuovo rilancio.

Max Favo ha le idee chiare, entrato a contatto con l’ambiante vastese solo cinque giorni fa non vede l’ora di confrontarsi con il primo appuntamento sulla panchina biancorossa, contro il Matelica seconda forza del girone F, uno degli esami più difficili della stagione al contempo stimolante come pochi. Ha torchiato il gruppo per tutta la settimana fino alla rifinitura di questa mattina, potrà contare di nuovo su Campanella e Mensah rientrati rispettivamente da squalifica e infortunio mentre non appaiono nell’elenco dei convocati due classe 1998, il lungodegente Di Pietro e Scutti ancora dolorante dopo l’infortunio patito domenica a Recanati.

Mister Favo, dopo le sei intense sedute di allenamento in cinque giorni, rispetto a martedì cosa puoi dire in più del tuo nuovo gruppo? “Ho trovato grande disponibilità e concentrazione nei ragazzi nell’intraprendere un percorso nuovo, al di là del grande lavoro di Colavitto ogni allenatore ha la sua mentalità ecco perché devono avere le orecchie tese per capire quanto prima i miei dettami, una settimana di lavoro è poca per avere un’idea definitiva ma spero che questi primi giorni possano pagare dal punto di vista psicologico”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione hai parlato di problemi di incastro tra senior e under pensando ad eventuali modifiche, domani almeno inizialmente punterà ancora sul 443 o sarà subito 4231? “Con cinque giorni di lavoro alle spalle non possiamo parlare di soluzioni definitive, abbiamo provato entrambi i moduli con delle correzioni nel 433, dovremo anche capire cosa ci dirà in corsa la partita, magari con la necessità di giocare con una sotto punta o una seconda punta, dovremo essere camaleontici, io devo capire le potenzialità di questa squadra e i ragazzi quello che voglio da loro”.

Dovrà rinunciare in un colpo solo a due classe 1998, dovremo attenderci novità nell’utilizzo degli under? “Sono assenze determinanti perché ci troviamo in rosa con un solo ’98 di movimento, con noi verranno due ragazzi della juniores (Irace e Napoletano) ma la gestione delle sostituzioni sarà fondamentale, ricordando anche che abbiamo un ’98 tra i pali, dovremo essere intelligenti nel gestire questa situazione”.

Dando uno sguardo alla sesta giornata di ritorno sono in programma incroci tutt’altro che scontati, quanto sarebbe importante portare a casa i tre punti? “Consentitemi una battuta, gli incroci lasciamoli ai vigili urbani, noi penseremo solo ed esclusivamente a noi stessi, abbiamo l’esigenza di marciare con grande impegno e per farlo al meglio ci vorranno volontà, sacrificio ed entusiasmo, ingredienti per raccogliere quel risultato positivo che ci darebbe la spinta giusta per proseguire questo percorso al meglio fino al termine della stagione, noi in casa non dobbiamo avere paura di nessuno anche perché sono sicuro che il nostro pubblico ci darà una grande mano”.

Dopo il kappaò di mercoledì che Matelica vi troverete di fronte? “Una squadra tosta con individualità di grande qualità e temibile dalla cintola in su, la vittoria per loro sarà l’unica necessità altrimenti rischierebbero di allontanarsi ulteriormente dalla vetta, tutti aspettano il Matelica, squadra partita con grandi ambizioni dopo aver investito moltissimo, in ogni categoria ci sono i fuoriclasse ma sacrificio, volontà e ambiente insieme possono avere la meglio anche sulle corazzate”.

Guardando la nuova avventura lontano dal rettangolo verde dopo una settimana come ti stai trovando a Vasto? “Vivo il campo e la scrivania, quindi ciò che non deve mai mancare per il mio lavoro sono un bel rettangolo verde e un ufficio, è quello il massimo che chiedo, non lo scopro ora di essere arrivato in una cittadina bella e accogliente, poi c’è il mare e per un uomo di mare come me è l’ideale per vivere bene”.

Antonio Del Borrello – Ufficio Stampa Vastese Calcio 1902

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