E' un inizio di stagione da dimenticare quello che sta vivendo Andrea Iannone al debutto nella neonata Moto2. Il vastese trova non poche difficoltà con la sua Fimmco Speed Up, soprattutto nella messa a punto. Solo 29esimo sulla griglia di partenza, nell'ultima prova di Jerez de la Frontera, in un mondiale che vede schierati parecchi campioni e vicecampioni del mondo, Iannone indovina la solita buona partenza e a metà del primo giro è già tra i primi venti. Qualche curva più avanti, però, Corsi urta Tomizawa che perde olio ed innesca una caduta in massa che costringe il direttore di gara a sventolare la bandiera rossa. La gara riparte ma accorciata di nove giri. Alla ripartenza Iannone viene urtato e finisce la sua avventura nel peggiore dei modi, ovvero sull’asfalto grigio di Jerez. Due gare anonime quelle inanellate dal vastese finora, frutto anche della roulette determinata dalle tante novità di una categoria monomarca per quel che riguarda il motore e le gomme, ma interpretata nei modi più disparati per il comparto telaio, sospensioni, elettronica, freni e carenature. Nonostante la sua moto non sembri tra le più competitive del lotto e che abbia preso la paga in entrambi gli appuntamenti finora disputati dal compagno di squadra Talmacsi, pur sempre un ex campione del mondo, Andrea resta comunque fiducioso e promette grinta per il Gp di Francia a Le Mans. Infatti, sul suo sito ufficiale, ha così commentato la trasferta spagnola. “La prima partenza è stata positiva. Avevo visto che gli altri non riuscivano ad allontanarsi e, se la gara fosse continuata, avremmo potuto fare un buon risultato. Peccato per la seconda partenza, nel primo giro sono stato toccato da un pilota che ha provocato la mia caduta. Ci rifaremo a Le Mans”.