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Il Brodetto alla Vastese conquista la Commanderie des Cordons Bleus de France

redazione
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Si è tenuto a Vasto un pranzo conviviale, da parte degli appartenenti alla celebre Commanderie des Cordons Bleus de France, Delegazione Abruzzo: locale del convivio, il Ristorante Le Cisterne di Luca Molino, addobbato per la felice occasione.

Oggetto qualificante dell’incontro Ã¨ stato il goloso tema della Degustazione del Brodetto alla Vastese. Quei convenuti d’eccezione, appartenenti ad una delle reunion des gourmands più famose di Francia, di cui diremo subito le caratteristiche statutarie, hanno goduto della dettagliata presentazione storico-critica della juttunarèjje chiamata vrudátte a la uàstaréule da parte del nostro Pino Jubatti, il quale fatto segno di caloroso assenso, si è permesso nuovamente di arricchire la fama e la cultura del nostro capolavoro della cucina marinara, chiedendo quasi come baratto (cioè, come avveniva per la nostra leccornìa di origine barcaiola): la diffusione operativa - del brodetto qui consumato - in tutti i paesi europei sedi del noto consesso transalpino. Ovviamente,  la richiesta - fatta dopo la degustazione ghiotta che ha ottenuto un successo senza precedenti - è stata garantita pure da una subitanea ed entusiastica promessa di ritorno. Specie allorché i circa trenta convitati, hanno appreso che di recente, sono state diffuse improprietà e insensatezze sulla nostra specialità, come la presenza del sedano, l’uso della cipolla con aglio soffritti, in compagnia di altre scempiaggini incolte, divulgate da dannosi cattedratici, competenti improvvisati e perfino da rinomate emittenti nazionali d’oltre oceano. Un lussuoso pieghevole di lu vrudátte ha completato l’opera!

Lo scopo principale contenuto nello statuto internazionale stabilisce che la Commanderie partecipa attivamente e con tutti i mezzi possibili alla diffusione della civiltà della tavola e che il Commandeur des Cordons Bleus - nel nostro caso Nicola D’Auria da Ortona, della Delegazione Abruzzo (1983) - in particolare - promuove: la tradizione gastronomica di ogni area nazionale e regionale; la qualità  professionale negli esercizi pubblici; la cultura nella gastronomia con i riferimenti storici relativi ed i legami con la tradizione e con l’alimentazione moderna; la diffusione della conoscenza dei prodotti di qualità delle singole aree con una cura particolare per quanto attiene ai vini.

Per parte nostra teniamo a rammentare che i Cordons Bleus nascono nel 1578 con l’apparizione dei famosi Cavalieri dell’Ordine di Santo Spirito: era l’epoca in cui nasceva pure la rinomata cucina francese sotto l’influsso, tutto italiano, della figlia di Lorenzo de’ Medicil’immortale Caterina de’ Medici (1519-1589), Regina e Reggente di Francia.

 

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