I servizi balneari stagionali costeranno, in Abruzzo, l'1,85 per cento in più rispetto alla passata stagione. Lo annuncia in una nota la Fiba-Confesercenti spiegando che si tratta di ''un aumento inferiore al tasso inflazionistico del 2,85 per cento''. ''L'adeguamento dell'1,85 per cento del listino dei servizi balneari degli stabilimenti che aderiscono alla Fiba-Confesercenti - spiega il direttore regionale Ciro Gorilla - si è reso necessario per fare fronte agli aumenti dei canoni demaniali, cresciuti in media del 2,85 per cento. Ad essere interessati all'adeguamento saranno solo i servizi stagionali, mentre non saranno toccati assolutamente quelli giornalieri. Il listino della Fiba -Confesercenti, che come consuetudine rende pubblici i costi dei servizi alla vigilia della stagione estiva - osserva Gorilla - non subiva alcun aumento dal 2002''. ''L'adeguamento, nonostante stiamo vivendo una situazione difficile perche' non è stata ancora archiviata la proposta di aumentare i canoni del 300%, è stato irrilevante'', afferma la Fiba Confesercenti. ''A fronte di un aumento medio dei canoni demaniali del 2,85 per cento, e dell'aumento consistente del costo dell'energia elettrica, del gas dell'acqua, dell' ici, della tassa sui rifiuti, come associazione - conclude la nota - abbiamo scelto questa linea''.