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A Cena con i prodotti del Mercato Contadino d’Abruzzo: l'appuntamento questa sera a Scerni

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Alcuni contadini, coltivatori e trasformatori dell’agroalimentare abruzzese si sono associati formando una associazione delle eccellenze gastronomiche. A questa Associazione dovevano far parte anche alcuni coltivatori ed allevatori dell’Aquila ma il triste evento sismico ne ha ritardato il loro ingresso momentaneo, nel corso dell’anno sicuramente perfezioneremo anche la loro partecipazione. Le finalità sono quelle di valorizzare il tipico agroalimentare abruzzese, salvaguardare il consumatore sia nel proporre l’alta qualità generata nel servire cibi freschi del luogo e poi fatto non trascurabile, una riduzione dei costi evitando intermediazioni e lunghi spostamenti delle derrate alimentari. L’associazione conta già trentaquattro membri e coprono tute le filiere alimentari, si passa dal pane al vino,dai formaggi ai salumi e poi le verdure e frutta fresca , olio extravergine, miele e confetture. Al momento dell’ingresso nell’associazione ogni membro ha sottoscritto un impegno ad assumere comportamenti etici ed una propensione professionale a fare cibo di alta qualità. - Per l’anno prossimo- ci riferisce il Vice Presidente Luigi Di Lello- è previsto un disciplinare che tuteli ancora di più il consumatore, l’ambizione è quello di avere certificazioni territoriali per il biologico ma la strada è lunga in quanto ci vorrebbe una linea guida comune tra pubblico e privato nel destinare la vocazione di un territorio allo sviluppo agricolo con finalità turistiche in alternativa pensare di fare sviluppo con le turbogas ed i centro oli. Pensare di fare biologico in zone dove sono previsti insediamenti industriali impattanti è una presa in giro per tutti. Intanto l’otto agosto negli spazi all’aperto della Fattoria dell’Uliveto a Scerni, questi valorosi coltivatori ed allevatori proporranno ai consumatori i loro prodotti sia tal quale che cucinati anche con possibilità di acquisto. Lo sforzo che si sta compiendo è quello di non far finire la grande epopea della tradizionale cucina contadina abruzzese. Tramandare alle future generazioni uno stile di vita sul mangiare e sul bere che è in linea con il rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo è una prerogativa che non ci possiamo permettere di perdere. Il consumatore poi, deve essere edotto che ogni volta che acquista prodotti da mangiare compie un atto agricolo. Per questo abbiamo creato il motto per la salvaguardia di questi prodotti di qualità e della tradizione, “ Se ci mangi ci salvi”. Quindi se vogliamo conoscere quali sono e come si cucinano i cibi di qualità vi aspettiamo numerosi all’appuntamento dell’otto agosto, perché solo così possiamo salvare questi presidi agroalimentari sparsi sul territorio abruzzese.
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