Dall'associazione culturale ''La Bagnante'' di Vasto Marina riceviamo e pubblichiamo Con il presente comunicato l'associazione ''La Bagnante'' denuncia, con sdegno, la mancata convocazione e partecipazione all'ultimo Consiglio comunale tenutosi a Vasto. Il sindaco della città e l'assessore ai Lavori pubblici avevano annunciato agli organi della stampa locali che il Consiglio comunale dello scorso mercoledì, 22 marzo, avrebbe rappresentato il punto di partenza di un nuovo modo di deliberare su argomenti di importanza generale, e tali da rendere necessario l'ascolto delle istanze dei cittadini, attraverso la convocazione, nella sala consiliare comunale, delle associazioni in cui i cittadini stessi si riconoscono. Tutto ciò, però, non è avvenuto, o forse è avvenuto solo in parte, vista la non convocazione di molti sodalizi cittadini (forse di quelli... più ''scomodi''?). Che la demagogia possa essere, come ultima spiaggia, uno strumento di fertilizzazione in un terreno ormai arido di consensi, non stupisce nessuno. Il fatto di non saperla nemmeno realizzare in modo proficuo forse sorprende. Ma che, poi, la stessa venga esercitata in un'improvvisa riscoperta del valore della democrazia partecipata, costituisce una circostanza che offende tutti i cittadini convinti del valore dell'associazionismo come strumento di partecipazione indiretta e collaborativa alla gestione della cosa pubblica e, quindi, espressione di ''pura democrazia''. Nonostante gli sforzi profusi in tal senso da un anno a questa parte, gli associati de ''La Bagnante'' sono delusi e indignati da questa palese mancanza di considerazione sociale e politica, emersa in questa circostanza da parte dell'amministrazione comunale. Tutto ciò costituisce una chiara dimostrazione di diffusa crisi dell'attuale governo cittadino. Un ennesimo, clamoroso autogol!!!