Riceviamo e publichiamo ''a proposito del 'pericolo' dell'apertura del centro di accoglienza per rifugiati politici''. Il documento che segue è dell'Arci di Vasto. ''Premesso che l'apertura di una struttura di accoglienza per essere umani ci deve essere solo se la stessa abbia tutte le caratteristiche e requisiti necessari, e che se il prefetto ha emesso parere negativo, ciò probabilmente non sussisteva. Riteniamo che considerare dei rifugiati politici un pericolo sia alquanto disdicevole, quale pericolo dovrebbero rappresentare? Non è stato anche il nostro ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini un rifugiato politico? I rifugiati politici spesso sono persone che si oppongono a regimi oppressivi e sanguinari, persone quasi sempre dotate di sensibilità e attenzione verso gli altri, noi saremmo onorati di ospitare tali persone nella nostra comunità, pensate se tra di loro dovesse celarsi un futuro Nelson Mandela anche lui ex rifugiato politico... pensate quale ritorno turistico avrebbe la città nei prossimi venti anni, visto che qualcuno si preoccupa di questo. La verità è che fin quando si continueranno ad usare termini quali ''pericolo'', ''sicurezza'' ecc.. riferiti a degli esseri umani, non ci si può meravigliare del fatto che la nostra società diventa sempre più xenofoba e che dei ragazzini adolescenti si mettono a mettere fuoco a un ''diverso'' per provare emozioni. E' una questione di toni!''.