Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

IL VASTESE TERRA DI MUSEI: SABATO INAUGURATO QUELLO DEL MAIALE A CARPINETO

Condividi su:
E sono sette. Con il museo del maiale, inaugurato il 2 febbraio scorso a Carpineto sono sette i musei nell'ambito del Vastese interno, ossia nel territorio ricadente nelle Comunità Montane di Gissi e Torrebruna, che hanno dato vita alla Fondazione per l'Arte, l'Archeologia e la Cultura del Vastese, presieduta dal prof. Remo Carilli. Il quale aveva visto bene quando aveva lanciato questa Fondazione, non solo perché nel suo ambito - come detto - ora vi sono sette musei, ma anche perché alla stessa ha di recente aderito lo stesso Comune di Vasto, cosa non scontata perché il nostro capoluogo di comprensorio storicamente non ama farsi assorbire da iniziative che partano altrove. Sicuramente in questa scelta ''originale'' hanno inciso le origini del Sindaco Lapenna, che - come è noto - è nato a Gissi, ossia nel cuore dell'area interna, ma essa va vista anche come vero e proprio riconoscimento politico verso i nostri ventiquattro centri collinari e montani. Alla Fondazione, purtroppo, non ancora aderisce l'altro grande centro costiero, San Salvo, che pure è dotato di un proprio museo ed il cui sindaco è generalmente sensibile a iniziative di questo tipo. Ma a Gissi non disperano che anche Marchese prima o poi entrerà nella Fondazione. Gli scopi di questo settimo museo sono stati ben illustrati nel comunicato della Locomia, che sta curando la comunicazione del museo del maiale. Si legge nel comunicato: ''Custodire e valorizzare l'immenso patrimonio agro-alimentare, culturale, storico ed economico sviluppatosi nel corso dei secoli intorno al maiale: è questa la prima missione del Museo del Maiale, un progetto ideato dall'agenzia milanese Locomia per il Comune di Carpineto Sinello, un piccolo borgo dell'entroterra vastese, in provincia di Chieti, un paese caratterizzato dalla presenza di numerose famiglie storicamente dedite all'allevamento e al commercio dei suini e oggi soprattutto alla sua trasformazione. Un omaggio a ''Sua maestà il maiale'', un'idea che suscita immediatamente curiosità e simpatia per i tanti significati simbolici di questo animale all'interno delle diverse civiltà e per l'interesse sempre crescente verso le materie prime della gastronomia: il maiale è infatti universalmente riconosciuto come il ''Re della tavola''. Solo in Italia, ad esempio, vengono prodotti ogni anno 30 milioni di prosciutti e 1 milione 162 tonnellate di salumi per un fatturato di circa 8 miliardi di euro (fonte ASSICA). Ben 28 salumi italiani hanno poi ottenuto dall'Unione Europea gli ambiti riconoscimenti di DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta) nell'ambito delle preparazioni a base di carne: sono numeri che fotografano un fenomeno economico rilevante, con una tradizione dai risvolti culturali, culinari ed artistici che il Museo intende conservare e far conoscere con linguaggi nuovi e vicini ai giovani. Nel cuore del ''Distretto della Ventricina'', (il salame che sta diventando, dopo il Culatello, una delle eccellenze assolute dell'agroalimentare italiano), nasce dunque il luogo in cui si celebra il maiale in tutte le sue forme''.
Condividi su:

Seguici su Facebook