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Guida alla scelta della migliore impastatrice planetaria

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Stai per comprare una impastatrice professionale? Forse ti sarai reso conto di quali e quante siano le proposte in commercio in questo settore. Come fare, allora, per avere la certezza di scegliere il prodotto più giusto per le tue esigenze? Uno dei primi aspetti da tenere a mente riguarda il numero di modalità di impasto o di velocità. Se è vero che i modelli più all’avanguardia possono garantire fino a 10 velocità, è altrettanto vero che con un po’ di pratica e di esperienza possono essere sufficienti tre modalità per raggiungere gli obiettivi desiderati: quella rapida, quella media e quella lenta. La velocità deve essere aumentata in modo graduale solo per alcuni impasti, ma anche in questo caso non ha senso andare oltre le 6 velocità.

Dove trovare un’impastatrice professionale

La ricerca di una impastatrice professionale ti può portare sul catalogo di Ristodesk, l’ecommerce che propone una ricca gamma di attrezzature per la cucina e per la ristorazione. Qui sono disponibili macchine alimentari per le attività commerciali come le macellerie, i supermercati, le gelaterie, le pizzerie, i ristoranti, gli hotel e i panifici, ma anche i bar, i pub e le pasticcerie. Alti standard di sicurezza e qualità dei servizi post vendita sono i punti di forza di questo e-commerce, che offre la fornitura di parti di ricambio e accessori e la garanzia per tutte le attrezzature in vendita.

La potenza della planetaria

Altra caratteristica di una certa importanza per la scelta di una planetaria è la valutazione della potenza. Il modello che si sceglie, infatti, deve avere una potenza tale da consentire di lavorare a lungo. Più è alto il livello di potenza del motore e migliori sono le prestazioni offerte dal dispositivo.

Come deve essere fatta una impastatrice

Le impastatrici da preferire sono quelle in metallo; ci si può accontentare anche di un modello in plastica, ma a condizione che i contenitori siano in acciaio, per assicurare gli standard di igiene più elevati. Non vanno bene, invece, le impastatrici che sono dotate del boccale in plastica. Il peso del modello base deve essere compreso tra i 4 e i 7 chili: in questo modo viene assicurata la stabilità su tutti i piani ma rimane comunque maneggevole, anche quando il boccale è pieno. Tra le funzioni che non dovrebbero mancare, poi, c’è quella del blocco motore: in pratica, il dispositivo si arresta nel momento in cui il braccio mobile viene alzato. Come dire: la sicurezza in cucina non è mai troppa.

Le impastatrici a presa diretta e quelle a presa indiretta

Il funzionamento a presa indiretta è quello più diffuso tra le impastatrici: il problema è che in questo caso la trasmissione della forza motrice al braccio mobile risulta spesso poco efficiente. La maggior parte dell’energia viene sprecata, a meno che non si opti per un modello da almeno 1000 watt: ma anche in tale eventualità ci sarebbe un inconveniente, cioè quello dei consumi molto elevati. Sono da preferire, quindi, le impastatrici a presa diretta, che sono più efficienti e meno energivore.

Gli accessori delle impastatrici

La valutazione di una planetaria, infine, si deve basare sulla presenza degli accessori e sulle loro caratteristiche. Al di là del coperchio per la ciotola, utile per evitare gli spruzzi, sarebbe preferibile poter contare su una varietà abbastanza ampia di fruste e ganci. Oltre al gancio impastatore tradizionale, sono consigliate la frusta a foglia e la frusta a filo. Molto dipende anche dal tipo di preparazioni a cui ci si vuol dedicare, ovviamente.

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