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Sanità, crisi Cerella e futuro dell'Aqualand nel prossimo Consiglio comunale

Il 14 novembre la seduta. Invitati a prendervi parte i vertici regionali

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La situazione della sanità vastese e la vicenda delle autolinee Cerella. Sono i punti più importanti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale che il presidente Mauro Del Piano ha convocato per giovedì 14 novembre alle 9 in seduta di seconda convocazione, dopo che la precedente era andata deserta per mancanza del numero legale.

Ventidue gli argomenti in discussione, tutti abbastanza corposi ed importanti, ma i riflettori sono puntati sulla situazione sanitaria ed ospedaliera del territorio. Il sindaco Francesco Menna fa sapere di avere nuovamente invitato a partecipare alla seduta il manager della Asl, Thomas Schael e l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.

Nel corso del consiglio comunale si discuterà anche di un altro importantissimo punto, quello relativo alla vicenda delle autolinee Cerella e del futuro degli oltre 70 dipendenti della società, presieduta fino a poco tempo fa da Angelo Pollutri, che si è dimesso dall’incarico lo scorso mese di settembre. Sono stati invitati a partecipare alla discussione i sindaci del Vastese e l’assessore regionale ai trasporti, Umberto D’Annuntiis.

In agenda anche un sfilza di interrogazioni ed interpellanze sulle condizioni di sicurezza per lo svolgimento delle manifestazioni nel cortile di Palazzo d’Avalos e nei Giardini napoletani, sul regolamento della polizia municipale, sul trentesimo anniversario del gemellaggio Vasto-Perth e sul futuro del parco Aqualand.

La nuova convocazione arriva a distanza di una settimana dalla precedente seduta slittata a causa della mancanza del numero legale. Circostanza che ha scatenato la protesta delle minoranze, le quali di fronte alla presenza in aula di soli tre consiglieri di maggioranza, hanno parlato di “grave scorrettezza istituzionale”. Il centrosinistra, dal canto suo, aveva replicato sottolineando che “le assenze improvvise era state causate da motivi strettamente personali”.

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