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Jovanotti, il 'caso' in Consiglio comunale. Ma la discussione salta

La maggioranza sceglie di abbandonare l'aula tra le proteste degli esponenti dell'opposizione

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La maggioranza abbandona l’aula e fa cadere il numero legale, costringendo il presidente del Consiglio comunale Mauro Del Piano a sciogliere la seduta. La tanto attesa discussione auspicata dalle minoranze sulla tappa vastese del Jova Beach Party  non c’è stata. Ieri sera, alle 20.30, proprio quando il punto all’ordine del giorno avrebbe dovuto essere trattato, grazie ad una proposta di delibera presentata dalle opposizioni, c’è stato il colpo di scena.

Marco Marra (Pd) prende la parola subito dopo l’appello della segretaria generale Angela Erspamer che conta 15 presenti e annuncia una mozione d’ordine.

E’ un argomento molto delicato”, dice il consigliere comunale, “capisco che l’opposizione voglia cavalcare l’onda, ma sarebbe irresponsabile discutere. E’ il momento più sbagliato. Non partecipiamo alla discussione”. Marra spegne il microfono e va via. Lo seguono a ruota gli altri consiglieri della maggioranza. Anche gli assessori abbandonano la loro postazione fra i mugugni dell’opposizione. A quel punto il presidente Del Piano, regolamento alla mano, chiede alla segretaria di fare nuovamente l’appello e con soli sette consiglieri presenti dichiara sciolta la seduta.

E’ gravissimo, tuona Guido Giangiacomo, uno dei firmatari della proposta di delibera, “è gravissimo che l’amministrazione non abbia voluto spiegare alla città cosa sta succedendo. Evidentemente il sindaco Francesco Menna e la sua maggioranza non sanno che pesci prendere. Quello che è successo questa sera (ieri ndc) nell’aula consiliare è una assoluta mancanza di rispetto verso i cittadini che hanno il diritto di sapere se il concerto si farà o meno”.

Insomma, nessuna discussione sull’evento dell’estate vastese che tiene da settimane i fans di Jovanotti con il fiato sospeso. La tappa del 17 agosto del cantautore toscano, attesa con ansia dalle 30mila persone che hanno comprato il biglietto, continua ad essere avvolta dall’incertezza.

Il sindaco continua a ripetere come un mantra – e lo ha fatto anche ieri – che si è in attesa del nuovo piano della sicurezza in fase di predisposizione da parte dell’organizzazione e che solo dopo la sua presentazione potrà riunirsi il Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica.

E’ chiaro che il documento dovrà convincere non solo il Prefetto Giacomo Barbato, ma anche le forze dell’ordine presenti nell’organismo. Le criticità evidenziate nelle scorse settimane dopo la solenne bocciatura del primo piano sono note e sono legate all’area scelta per il concerto a ridosso di Fosso Marino, il canale che sfocia in piena spiaggia, le vie di fuga e la viabilità con la chiusura della Statale 16.

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