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L'”altalena del sorriso” nel ricordo di Roberta Smargiassi

Alla sede de Il Cireneo il dono della famiglia della giovane vastese vittima di un tragico incidente stradale tre anni fa

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L'altalena del sorriso”: l'hanno etichettato così, alla sede di via San Rocco dei centri della Fondazione 'Il Cireneo Onlus per l'Autismo', il dono ricevuto dalla famiglia di Roberta Smargiassi, la giovane vastese vittima di un tragico incidente stradale nell'estate di tre anni fa.

Un gesto di generosità nel dolce ricordo della cara Roberta, una bella e funzionale altalena per adulti ora a disposizione degli ospiti della struttura residenziale e semiresidenziale di Vasto.

Presenti, alla breve ma intensa cerimonia, Nicolino e Silvana Smargiassi, i genitori di Roberta, ed il fratello Simone, assieme, tra gli altri, a Germana Sorge, responsabile della Fondazione, a Luciana Salvatorelli e Roberto Colanzi dell'associazione Un buco nel tetto (che hanno fatto da tramite per la concretizzazione della donazione) ed al sindaco Francesco Menna.

Tutto è nato dall'obiettivo di avere un'altalena a disposizione in sede e dalla volontà della famiglia Smargiassi – manifestata ai referenti di 'Un buco nel tetto' - di realizzare un ulteriore atto di generosità (dopo quello del defibrillatore sistemato nella sede municipale) dedicato alla memoria di Roberta che nell'altalena, in particolare, vedeva un'occasione di gioia e di sorriso. "Belissima la sensazione dell'aria sul volto mentre si avanti e indietro sull'altalena", è stato sottolineato ricordando la ragazza. E, non a caso, c'è un pensiero che Roberta amava tanto, dedicato proprio al sorriso, di fianco la struttura.

A benedirla, dopo gli indirizzi di saluto e gli interventi, tutti carichi di grande emozione e commozione, è stato Padre Tonino Levita, della comunità dei Cappuccini dell'Incoronata, presenti anche il confratello Padre Gian Nicola Paladino ed il parroco di Santa Maria Maggiore Don Domenico Spagnoli.

Grazie alla famiglia Smargiassi – ha detto Germana Sorge – siete un esempio di carità, amore e fede”. E il papà di Roberta, Nicolino, ha aggiunto: “Con questa altalena ce la fate sentire vicina”.

Così il dolore – è stato poi evidenziato – può trasformarsi in un'occasione di condivisione.

Di seguito il testo 'Il valore di un sorriso' di Padre Frederick William Faber che la giovane vastese particolarmente amava e che è stato riportato nell'indicazione con la scritta 'da Roberta' incastonata in una farfalla azzurra, posta di fianco all'altalena:

“Donare un sorriso
rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne far a meno
né così povero da non poterlo donare.

Il sorriso crea gioia in famiglia,
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.

E se poi incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo”.

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