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Trend in crescita delle lavanderie self-service

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Secondo le ultime statistiche pare che le lavanderie self-service siano in continuo aumento soprattutto in Italia, Spagna e Francia. Solo nel nostro Bel Paese si contano 15.000 esercizi, 35.000 addetti, 1 miliardo e mezzo di euro di fatturato (Assofornitori).

Ma perché hanno così tanto successo? La risposta è molto semplice: al giorno d’oggi a causa della vita frenetica si riduce sempre di più il tempo passato in casa e dunque, si preferisce dedicare il proprio tempo ad altre attività, oltre a questo un bucato fatto in casa richiede tempi molto più lunghi, almeno 30-40 minuti di una lavanderia self-service.

Ma i vantaggi non finiscono qua perché è stato stimato che anche i costi si riducano drasticamente. Se pensiamo che per una normale lavatrice da 8 kg un individuo spende circa 4€ per un ciclo di lavaggio incluso detersivo e ammorbidente, la lavanderia a bottoni diventa una valida alternativa anche per i costi energetici.

Trend in crescita delle lavanderie self-service nelle piccole città

Le lavanderie self service a gettoni che si trovano nelle piccole città sono anche in continua crescita. Il motivo? Ci sono tre motivazioni alla base: target rivolto a studenti e immigrati, convenienza economica (come illustrato precedentemente) e apertura 24 ore su 24. Tutti dunque, possono accedere al servizio, nessuno escluso.

Alla luce di quanto detto, ecco che aprire una lavanderia self-service può rappresentare un’idea più che ottimale.

Aprire una lavanderia self-service requisiti

Da premettere che non servono né titoli e né diplomi specifici, ma come per tutte le attività commerciali che si rispettino è necessario possedere alcuni requisiti importanti: buone doti imprenditoriali, organizzative, fiuto negli affari, ottime doti comunicative.

Oltre a ciò c’è anche un iter burocratico da seguire, nello specifico:

  • Aprire P.IVA presso le Agenzie delle Entrate;
  • Iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;
  • Regolarizzare la propria posizione contributiva sia per quanto riguarda l’INPS che l’INAIL;
  • Farsi rilasciare dall’ASL l’idoneità igienica del locale;
  • Verificare che lo scarico fognario sia norma di legge;
  • Se si decide di optare per il lavaggio a secco occorre dare comunicazione all’ARPA (Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente.

Aprire una lavanderia self service scelta della location

Per poter avere successo occorre ubicare la lavanderia in questione in un punto dove c’è un forte afflusso di persone, per esempio, in prossimità di centri commerciali, caserme, uffici, scuole, e via dicendo…

Se la location è facilmente raggiungibile è chiaro che maggiore sarà l’affluenza, in aggiunta se c’è anche un comodo parcheggio dove ubicare le macchine è ancora meglio.

Aprire una lavanderia self-service costi e guadagni

Ma quanto costa avviare un’attività di questo genere? Le spese iniziali sono variabili non possiamo dare una cifra esatta. A grandi linee possiamo dire che per una lavanderia di piccole dimensioni si parte da 40.000€ circa prediligendo un locale di 40 mq, 3 asciugatrici e 4 lavatrici, mentre se si opta per un’attività di grandi dimensioni si possono raggiungere anche 400.000€.

Ovviamente i costi iniziali possono essere molto più contenuti se l’intento è quello di affiliarsi a qualche rete franchising.

Ce ne sono diverse sparse sul territorio italiano, ma è bene scegliere quella giusta per ovvi motivi, per chi è interessato a questa tipologia di attività, bloomestlaundry.it può fornire a chiunque lo voglia, ogni delucidazione in merito così si potranno avere le idee chiare su ogni aspetto sia burocratico che finanziario.

Per quanto riguardano i guadagni si possono ricavare anche 500€ al giorno, ma questo dipenderà da molteplici fattori.

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