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Il 'Siren Festival' non si rifà: dal 'sommo stupore' al 'giorno triste per Vasto'

L'annuncio degli organizzatori al centro dei commenti dell'assessore al Turismo Della Penna e dei consiglieri di opposizione

redazione
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L'assessore al Turismo Carlo Della Penna parla di "sommo stupore", le opposizioni vanno all'attacco.

La notizia del 'Siren Festival' che nell'estate 2019 non ci sarà domina i commenti, anche a livello amministrativo e politico cittadino.

Apprendiamo con sommo stupore la notizia – dichiara lella Penna – poiché fino ad oggi non era stata manifestata ufficialmente, da parte degli organizzatori, alcuna intenzione di non voler organizzare il Siren 2019. Già in passato, per ogni edizione, si sono riscontrate delle difficoltà – che anno dopo anno sono state superate. A maggior ragione, con la presentazione dell’anteprima a Londra, nel dicembre 2018, con tanto di comunicato ufficiale che annunciava l’evento in programma per l’estate 2019, nulla lasciava presagire quanto accaduto. Un ringraziamento va al Sig. Louis Avrami dell’associazione 'Stardust' ed al Sig. Pietro Fuccio della 'DNA Concerti' per i cinque anni di Siren Festival, dando piena disponibilità ad ascoltare la proposta per il Siren 2020.

L’Amministrazione comunale - conclude l'assessore - è già all’opera per definire il calendario degli eventi estivi, che sarà presentato a breve”.

Di seguito i commenti degli esponenti dell'opposizione.

SURIANI, PROSPERO, D'ELISA, GIANGIACOMO e LAUDAZI - "Oggi per Vasto è una giornata triste. La città perde il Siren Festival, la manifestazione musicale che da più di un lustro attirava in città musicisti e appassionati, facendo registrare un grande afflusso di persone a Vasto. Un evento organizzato interamente da privati che ha contribuito anche alla diffusione della immagine della nostra città nel mondo.

Di fronte a questo grave danno che Vasto subisce, diventano paradossali ridicole e insignificanti le dichiarazioni dei nostri amministratori, come quelle dell’”assessore agli eventi” Carlo della Penna, che a fine marzo garantiva, con una certa tracotanza, che il Siren Festival 2019 si sarebbe svolto regolarmente, quando già tutta la città diceva il contrario. Ancora più tristi e paradossali sono le parole del Sindaco Menna che di recente ha collegato l’aumento della imposta di soggiorno con la necessità, fra l’altro, di accogliere i “grandi eventi”, tra cui il Siren. Ci chiediamo cosa altro debba succedere prima che i vastesi si sollevino in piedi per mandare a casa una amministrazione che tutto fa fuggire, tutto fa sparire, tutto fa morire".

D'ALESSANDRO E CAPPA - "Noi siamo opposizione vigile, durissima, ma corretta. Non facciamo i Pm, non accusiamo sempre e comunque, magari strumentalmente, ma sul tema “Siren Festival” i comunicati sibillini, e degli organizzatori e dell’Assessore Della Penna, non ci piacciono, non sono rispettosi nei confronti della Città del Vasto e dei tanti operatori commerciali.

L’assenza di un evento così richiesto e sentito, capace di mobilitare migliaia di appassionati, è un duro colpo per la stagione che va a cominciare. Se gli organizzatori salutano e ringraziano il Sindaco e l’Assessore e danno appuntamento all’anno prossimo, non possiamo che prenderne atto, ma sappiamo che sull’organizzazione della stagione estiva questa Amministrazione può e deve fare molto di più, come può e deve fare molto di più per consegnare ai residenti e ai turisti una città più pulita, più accogliente, dotata di strutture che continuano a mancare. Sindaco e Assessore devono capire che non basta il nome di grido, non basta la bandiera blu per ricondurre in alto il nome di Vasto. Occorrono visione e programmazione. Da anni denunciamo la mancanza dell’una e dell’altra. Esprimiamo soltanto un augurio: che il Siren Festival non voli, come il fratino, verso altri lidi. Sarebbe l’ultima, clamorosa, presa in giro. Non da parte degli organizzatori, ma da parte di chi ha responsabilità amministrative e dimostra di non saper amministrare".

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