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Porta Palazzo resta chiusa, ancora disagi per i residenti

A novembre il provvedimento a seguito delle lesioni riscontrate lungo il muraglione del d'Avalos

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Sta creando non pochi disagi ai cittadini residenti in via Trave, Cona a Mare, via Fonte Ioanna e via Tubello, la chiusura di Porta Palazzo, interdetta a novembre a causa delle profonde lesioni riscontrate lungo il muraglione di Palazzo d’Avalos.

Nelle scorse settimane erano stati i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia-An, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero a sollecitare soluzioni con una interpellanza, non senza aver sottolineato le peripezie a cui sono quotidianamente costretti i residenti di quella zona e aver sollecitato la messa in sicurezza della recinzione. Ora sull’argomento interviene Ivo Menna, fondatore della lista civica “La Nuova Terra”.

“La chiusura di Porta Palazzo non solo impedisce alle persone di raggiungere a piedi i campi sportivi e utilizzare la scorciatoria per giungere a Vasto Marina scendendo dalle scalette”, annota l’ambientalista, “ma costringe  i residenti che vivono in quella zona a fare un giro lunghissimo per raggiungere le loro abitazioni, dovendo arrivare a Vasto Marina e risalire lungo la stradina di Cona a Mare. Se esiste un pericolo imminente di crollo del muro di contenimento di Palazzo d’Avalos, vanno adottati provvedimenti e controlli anche notturni con chiusura definitiva. Ma se non esistono pericoli, come ci pare di capire, che senso ha mettere una leggera rete metallica che viene sistematicamente rotta per il passaggio veicolare? Siamo in primavera e si affacciano i primi turisti che osservano la triste e desolante immagine della Fonte Nuova ai piedi di Porta Palazzo da cui zampilla da anni acqua sorgiva che si perde nei terreni incolti e inselvatichiti”.

L’area compresa tra il muro dei giardini di Palazzo d’Avalos e la strada comunale Porta Palazzo è stata interdetta con una ordinanza firmata dal sindaco Francesco Menna, dopo che i tecnici avevano riscontrato profonde lesioni lungo il muraglione.

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