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Matched betting: cos’è e come funziona

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Da quando internet è diventato il fulcro principale della nostra vita, sono nati molti siti che si offrono di elargire guadagni considerevoli per gli utenti. Di questi siti, sicuramente ci sono quelli che promettono e non mantengono, altri invece che si sono impegnati in un’attività caratteristica e verista come quella del betting online. Si tratta delle piattaforme che permettono di scommettere su eventi sportivi senza recarsi in ricevitoria. Uno strumento insomma facile e veloce di cui ormai gli internauti non sanno più fare a meno.

Una particolare funzionalità di scommesse digitali è data dal matched betting, ovvero una particolare tecnica che si usa utilizzando i bonus proposte dalle varie agenzie ai clienti.

In cosa consiste il matched betting

Il matched betting rappresenta una funzionalità che si appresta ad essere molto conveniente per gli scommettitori. Questi ultimi infatti non sopportano un rischio di perdita molto alto, anche perché i bookmaker danno loro la possibilità di usare le percentuali offerte.

È una tecnica legale, che oggi è molto in voga e che garantisce agli scommettitori di raggiungere un guadagno certo mese per mese.

Ma come fa ad utilizzare i bonus a suo vantaggio? Pare che il matched betting tenda a porre tutta la sua attenzione sulla vittoria di una squadra nello specifico, per poi puntare sulla coperturadi un segno opposto.

I bonus del matched betting

Se il fulcro del matchedbetting è rappresentato dai bonus, cerchiamo dunque di capire quali sono quelli che interessano la modalità di scommesse in oggetto. I bonus di nostro interesse sono:

  • Il bonus di benvenuto viene sfruttato all’atto della prima iscrizione e consente di raggiungere un guadagno considerevole commisurato al budget investito.
  • Bonus in base ad un singolo evento rappresenta quello emesso da alcune agenzie di scommesse in riferimento ad un evento in particolare. Questo può avvenire ad esempio in prossimità dei mondiali di calcio. Si trattadi uno strumento molto interessante che utilizza (o meno) le quote maggiorate.
  • Il bonus personale è quello valido per chi è già iscritto ad un sito. Si tratta di quelle promozioni che il bookmaker offre al singolo utente come premio fedeltà o come pescaggio casuale.

Qualunque sia la tipologia di bonus utilizzata, sarà sempre dietro l’angolo la vittoria con questa modalità di scommesse. E la cosa è legale e non nasconde truffe. Questo perché vengono utilizzati idee bonus offerti dagli stessi operatori. Il guadagno arriva usando quindi i premi del bookmaker misto a varie strategie e a diversi pronostici: per quest’ultimo punto, maggiori informazioni si trovano su Pronosticisulweb.com.

La questioni del guadagno

Il matched betting è ancora più conveniente se si considera che non valgono limiti di guadagno. Su ogni quotazione viene applicata una strategia che varia a seconda del budget e del tempo che si spendono per ogni tipologia di pratica. Non ci sono limiti, più si impiega tempo e più aumentano le entrate per gli scommettitori.

Certo, è bene precisare che il matchedbetting non va considerata come un’automatica fonte di guadagno automatico. Magari sarà anche un investimento sicuro, ma per raggiungere i risultati sperati si deve comunque osservare il mix di tecniche indicate dalle regole di gioco delle scommesse. Tali regole sono riconducibili a calcoli di matematica e alla capacità di mettere a frutto le quote e tutti i bonus propinati ai clienti dai siti di scommesse online.

Il rischio di questa modalità di scommesse

Assolutamente il matchedbetting non può essere definitocome rischioso, quanto piuttosto, è una sicurezza. Coloro che sanno muoversi da un sito all’altro di scommesse, sono consapevoli che a puntare un tot di denaro su un match sportivo, sia per un esito sia per il suo contrario, non si corrono rischi.

Questo perchése si usa per la quotazione, il bonus offerto, si guadagna di più. Infine si deve tenere in considerazione che i soldi ottenuti non sono sottoposti a tassazione. Questo perché trattandosi di siti AAMS (e quindi autorizzati dal governo ad operare in Italia), gli utenti non sono costretti al pagamento di somme dovute.

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