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L’emozionante esibizione della Banda Granatieri di Sardegna – la parata e il concerto

Conclusione, al Teatro Ruzzi, degli eventi dedicati alla commemorazione del Centenario della Grande Guerra

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Una conclusione emozionante quella degli eventi commemorativi del Centenario della Grande Guerra.

Nel pomeriggio di ieri la Banda Granatieri di Sardegna d’istanza a Roma ha percorso le strade del centro storico partendo dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, passando per viale delle Rimembranze e giungendo al Monumento ai Caduti in Piazza Caprioli, per la cerimonia della deposizione di un omaggio floreale.

La Banda più antica delle forze armate d’Italia, condotta dal Maestro Domenico Morlungo, si è poi esibita al Teatro Ruzzi, colmo di rappresentanti delle istituzioni, Associazioni Combattistiche e d’Arma e cittadini.

Tanti i brani eseguiti, tra cui ‘Quattro Maggio’ di Fulvio Crè, ‘A tubo’, La ciarda, Concerto d’amore, alcuni pezzi del Maestro Morricone, per citarne alcuni.

Hanno parlato il Sindaco di Vasto, Francesco Menna, il presidente Anmi Vasto, Luca di Donato e il Generale di Corpo d'Armata Massimiliano Del Casale, granatiere più anziano in servizio: “la guerra – ha detto Del Casale - è stato un evento svolta per il mondo e ha concluso quel processo di unificazione del nostro paese iniziato ben prima del Risorgimento. I granatieri sono il corpo organizzato più antico d’Europa, nato su iniziativa del Granduca di Savoia che tra l’Italia e la Francia inventò il servizio militare per i cittadini che avevano la maggiore età, durava tre anni ed era concepito come esercito di forza di reazione rapida come garanzia di sopravvivenza di questo piccolo stato. La Guerra è stata combattuta non solo al fronte ma da tutta la popolazione come anche le donne che hanno dovuto sostenere e sopportare il grande sforzo della nazione. Dedico questa serata ai caduti di tutte le guerre, anche a quelli coinvolti nelle operazioni di pace in cui l’Italia prende parte con oltre 6.000 militari sparsi in 28 contingenti come Kosovo e Libia, senza dimenticare i 7.000 impegnati in operazioni strade sicure e in punti sensibili del nostro paese”.

I ringraziamenti sono andati anche al Generale Gianfranco Rastelli dell’Arma dei Carabinieri e al suo impegno nell’organizzazione degli eventi.

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