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Eventi estivi 2018 a Vasto, polemica sempre aperta

Della Penna: “Parlare di degrado è un'offesa al lavoro non solo degli amministratori, ma di tutti gli operatori". Le minoranze ribattono e rilanciano le accuse

redazione
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“Ringrazio tutte le persone che quotidianamente si adoperano affinché l’attività amministrativa vada avanti e in occasione delle Festività di San Michele si è compiuto un altro bel programma qualitativamente valido. Io farei però un piccolo passo indietro circa le dichiarazioni e gli attacchi provenienti dall’opposizione contro l’amministrazione ma, in particolare, contro di me. Oggi sono qui a darvi la giustifica di tutti quegli attacchi”.

La conferenza stampa di presentazione degli eventi per la consueta celebrazione del Santo Patrono di Vasto ha fornito l’occasione all’assessore al Turismo Carlo Della Penna per rispondere agli attacchi, carta alla mano degli articoli usciti sui quotidiano locali on-line, riguardanti gli eventi dell’Estate vastese 2018.

“Ho qui il contratto firmato per il concerto di Emis Killa previsto per il 13 agosto – continua Della Penna – lo potete visionare, ma non fotografare dato che è un contratto tra privati, il Comune non c'entra. Ho anche la dichiarazione della festa della birra. Se vedete bene in calendario cerano due eventi a riguardo, una organizzata dal Consorzio Vivere Vasto Marina, l’altra a carico del comune. Questa è la dichiarazione in cui il presidente del consorzio si assume la responsabilità di non aver potuto fare la festa. Evi do dei numeri, vista la distrazione della minoranza, per cui tra maggio e giugno abbiamo avuto 11 eventi, di cui solo uno a pagamento. Nel mese di luglio ci sono stati 53 eventi, di cui 4 sono stati a pagamento. Vorrei, poi, specificare che, in occasione degli street food, non c'è Comune che offra un panino e credo che sia un servizio che vada pagato. Non è un discorso da addebitare all’amministrazione, anche perché ci sono stati spettacoli all’interno di essi. Ad agosto 64 gli eventi, di cui 5 sono stati a pagamento, a settembre altri 10 eventi tutti gratuiti, per un totale che vedrà a Vasto da maggio a settembre 138 eventi, di cui solo 10 a pagamento. Quindi parlare di degrado e di feste cancellate credo che sia un offesa al lavoro che fanno non tanto gli amministratori di questa città, ma arrecando danni all’immagine di tutti gli operatori turistici, delle associazioni, dei volontari, delle parrocchie”.

Una nota particolare è rivolta all’evento del Country Festival: “Per quanto riguarda la vicenda del Country festival, lì parlerò a tempo debito perché c'è un'inchiesta della magistratura, di cui rispetto il lavoro. Quando avremo risposte, allora replicheremo. Posso solo dire che, però, ho piena fiducia nell'operato della magistratura, ma ancor prima dell'operato dei dipendenti che quotidianamente lavorano in questo comune, rispettando le leggi e rispettando tutto quello che c'è da rispettare". Carlo Della Penna chiude così “le polemiche della pausa estiva”, come lui stesso è a definirle e sfociate in una denuncia presentata dagli organizzatori della manifestazione annullata ad agosto.

LA NOTA DELLE MINORANZE -  Da Carlo Della Penna non ci aspettiamo più nulla. Un assessore che ha organizzato un’estate pessima, contrassegnata dalle denunce e dalle polemiche, e che scambia il ruolo di Assessore al Turismo con quello di promoter di una agenzia di concerti, vuol dire che non ha capito (a distanza di due anni dal suo insediamento) cosa significhi fare turismo a Vasto.

Il turismo, che per la nostra città dovrebbe rappresentare un comparto strategico, un biglietto da visita, un fiore all’occhiello, si è ritrovato mortificato dal pressapochismo e dalla disorganizzazione totale dell’amministrazione comunale.

Spende e spande l’assessore Della Penna, e dopo aver “disorganizzato” una costosissima estate spendendo 370.000 euro dei cittadini vastesi, adesso ci viene a dire che per San Michele ne spenderà 77.000, ovvero la cifra con cui un Comune dovrebbe organizzare un mese intero di eventi.

Invece le feste patronali durano soli quattro giorni, con un unico evento degno di nota (il concerto dei “The Kolors”), per il resto il nulla assoluto.

Menna, con una faccia sempre più tetra, ascolta le cifre principesche che spende il suo assessore e rabbrividisce: prova anche a correggerlo a ribasso (70.000 invece di 77.000, dice il Sindaco) e parla di una delle migliori estati degli ultimi 30 anni.

I vastesi e i turisti raccontano ben altro: eventi cancellati dal cartellone, incuria nelle zone turistiche, lavori tardivi ed eseguiti male a Vasto Marina, topi, cinghiali e Via Adriatica ridotta ad una giungla tropicale.

Ma a Della Penna tutto ciò non interessa, lui pensa solo ai concerti, che paga e strapaga. Da lui non ci aspettiamo più nulla. Anzi sì, una sola cosa: le dimissioni.

Prima di San Michele, oppure provvederemo noi stessi a portare un documento in Consiglio Comunale e verificheremo la solidità della sua posizione di assessore che non ha capito, dopo due anni, cosa significhi fare turismo in una città di 42.000 abitanti, che una volta era considerata l’avanguardia del turismo abruzzese.

Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)

Guido Giangiacomo (Forza Italia)

Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)

Davide D’Alessandro (Vasto 2016)

Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro)

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