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Benedetta e aperta la nuova Porta della Misericordia

La solenne cerimonia nella Chiesa di Sant'Antonio di Padova della Parrocchia di San Pietro

redazione
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Benedizione e inaugurazione della nuova Porta della Misericordia, ieri, sabato 18 agosto, nella Chiesa di Sant'Antonio di Padova della Parrocchia di San Pietro.

Momento solenne preceduto da un triduo di preghiera con le riflessioni di Padre Toni Zinni, camilliano vastese.

La cerimonia ha preso inizio con il ritrovo al cospetto della Madoninna posta in piazza Marconi, nella zona della Villa comunale, presenti i rappresentanti delle Confraternite vastesi, con successiva processione con l’insigne reliquia della Santa Croce che ha attraversato le vie del centro storico e arrivo in piazza San Pietro dove si sono aggiunte la statua di San Pietro Apostolo e l'immagine della Divina Misericordia da Cracovia.

I partecipanti, poi, si sono ritrovati al cospetto del sacro tempio di via Adriatica, Cenacolo della Divina Misericordia, per il rito del perdono e la benedizione e l'apertura della nuova porta.

In chiesa, poi, la Santa Messa celebrata da don Stellerino D’Anniballe, storico parroco di San Pietro in Sant’Antonio, assieme a don Gianfranco Travaglini, parroco di San Giuseppe ed attuale rettore della parrocchia, padre Toni Zinni, don Antonio Bevilacqua e don Domenico Spagnoli.

A realizzare la porta è stata la Bottega di Belle Arti di Trivento di Vittorio Fratipietro, "grazie alla sponsorizzazione - ricorda Lino Spadaccini, cultore di storia locale su NoiVastesi - della Fondam di Lucio Moscato e delle famiglie dei compianti Angelico Zanna e Panfilo Mingone.

Erano gli inizi degli anni '90 - aggiunge - quando l'allora parroco commissionò allo scultore vastese Mario Pachioli un portale in bronzo formato da otto formelle di cm.70x70 cadauna con scene della vita di San Pietro. I fondi c'erano, ma i lavori vennero bloccati dalle Belle Arti dell'Aquila perché il progetto del nuovo portale non venne ritenuto idoneo per una chiesa francescana del XIII secolo e a don Stellerino venne intimato di restaurare la vecchia porta in legno".

Fotoservizio a cura di Massimo Molino

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