Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Raffica di arresti nel Vastese, tre famiglie rom si dividevano il mercato locale della droga

L'operazione 'Drugstore' dei Carabinieri, quindici i coinvolti: l'attività illecita fruttava un introito di circa 40.000 euro al mese

redazione
Condividi su:

Raffica di arresti, dalle prime luci dell'alba, tra Vasto, San Salvo e località limitrofe, nell'ambito di un'operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti, denominata "Drugstore", finalizzata all'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare per traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nei confronti di 15 persone, appartenenti a tre ceppi di locali famiglie rom, inizialmente contrapposte e successivamente coalizzatesi per gestire il mercato locale della droga.

L'attività investigativa è stata avviata nella primavera inoltrata del 2017 - hanno evidenziato i vertici dell'Arma nel corso di una conferenza stampa nella sede della Compagnia di Vasto - quando personale del Nucleo Oerativo e Radiomobile di Vasto e della Stazione di San Salvo, individuava alcune abitazioni ritenute punti nevralgici per l'approvvigionamento di partite di stupefacenti di varie tipologie. Le dimore in esame, tra Vasto e San Salvo, appartengono ai ceppi di tre famiglie rom locali, i Bevilacqua, Di Rocco e De Rosa.

Nel corso delle indagini si è anche proceduto all'identificazione di più di cento assuntori, di eroina e cocaina ed al recupero e sequestro di un numero rilevante di "dosi" con applicazione di sanzioni amministrative.

La stima sul volume di traffico si aggira su introiti per le famiglie in questione di circa 40mila euro mensili.

L'indagine Ã¨ stata condotta dalla dott.ssa Gabriella De Lucia, sostituto procuratore della Repubblica di Vasto.

Nel corso delle operazioni e delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati: 
- circa 600 grammi di eroina, parte della quale suddisvisa in 26 dosi preconfezionate;
- circa 30 grammi di cocaina;
- circa 11.000 euro in contanti;
- numerosi bilancini di precisione ed altro materiale utile al confezionamento;
- una pistola scacciacani priva del tappo rosso. 

Parte della sostanza in sequestro è stata documentalmente attribuita ad uno dei destinatari della misura restrittiva che per tale motivo è stato arrestato in flagranza di reato. 

Condividi su:

Seguici su Facebook