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Razzie lungo il fiume Sangro, bracconieri scoperti si danno alla fuga

I controlli ed i sequestri dell'Arci Pesca Fisa di Chieti: sequestrati oltre 500 metri di reti

redazione
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Sabato 26 maggio, rinvenuti oltre 500 metri di rete da pesca, sotto il ponte della ferrovia nel Comune di Fossacessia, prontamente sequestrati dagli Agenti Ittici Ambientali dell'Arci Pesca Fisa - Comitato Provinciale di Chieti.

Ancora una volta il fiume Sangro è protagonista in negativo di scellerati attacchi da parte di gente senza scrupoli, il cui unico obbiettivo è quello di fare razzia della fauna ittica.

All'arrivo della pattuglia, due individui di media statura, vistosi scoperti, si sono immediatente dati alla fuga lungo la sponda del fiume Sangro, rendendo impossibile il controllo a causa della fitta vegetazione presente. Solo un mese fa, nello stesso luogo è stata rinvenuta altra rete da pesca prontamente sequestrata.

"Per questi episodi - sottolinea il presidente provinciale Giuseppe Zappetti -, l'Arci Pesca Fisa Abruzzo in data 8 maggio, ha presentato richiesta di un incontro urgente con la Regione Abruzzo e le varie forze di Polizia, per discutere e trovare una soluzione a questa piaga del bracconaggio. Ad oggi, nessuno ha risposto e nel frattempo continuano le razzie".

 

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