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Edoardo Leo al pubblico dei Giovedì Rossettiani: “Mi piace scoprire i posti belli della provincia”

Il reading musicale ha divertito tra comicità e racconti semiseri. L’appuntamento con Giorgio Pasotti è anticipato a lunedì 30 aprile

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“Mi piace scoprire posti che conosci meno e trovare un teatro di tale bellezza. Questo per noi vale molto”, così Edoardo Leo ha rotto il ghiaccio con il pubblico dei Giovedì Rossettiani.

Un teatro colmo che ha applaudito con grandissimo entusiasmo all’apertura del sipario. Difficile frenare il desiderio di immortalare l’immagine dell’attore, molto conosciuto e amato dal pubblico di tutte le età: “se volete usare il cellulare e fare le foto o filmare, fate come vi pare. Ma vi consiglio di godervi la serata…tanto i video che farete non li rivedrete mai!”, ha risposto Leo alla platea, mostrando sin da subito la sua grande ironia.

Accompagnato per tutta la serata dalle musiche di Jonis Bascir, l’artista, reduce dal suo ultimo successo cinematografico “Io c’è”, ha portato in scena il reading-spettacolo “Ti racconto una storia”.

“Questa – ha spiegato al pubblico -  è la famosa valigia dell’attore. Da piccolo, quasi per gioco, ho cominciato a raccogliere testi e a metterli da parte fino a realizzare un grande librone. Forse ispirato da mio nonno di cui mi ricordo i racconti sulla caccia. Erano incredibili e lui cominciava specificando innanzitutto il posto, facendo finta, con voce greve, che non gli importava ma invece era contentissimo di raccontare”.

Appunti, suggestioni, letture e pensieri che hanno dato vita ad uno spettacolo coinvolgente, ritmicamente sostenuto per mutare continuamente forma e contenuto, in base allo spazio disponibile e all’occasione.

Un appuntamento che non ha deluso le aspettative del pubblico dei Giovedì Rossettiani, portati a ridere, sorridere e riflettere sulle storie e gli spaccati di vita umana proposti unendo parole e musica. Difficile non immedesimarsi almeno in uno di loro.

In scena non solo i racconti e i monologhi di scrittori celebri come Benni, Marquez, Baricco, Piccolo e altri ancora, ma anche fax dal contenuto involontariamente comico, aneddoti e barzellette che hanno messo in evidenza le straordinarie capacità interpretative di Edoardo Leo.

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