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Inaugurata la nuova sede del polo didattico di Infermieristica in via Aimone

Presenti tante autorità al taglio del nastro, l’assessore regionale Paolucci sottolinea “l’inedita autonomia dirigenziale riconosciuta al distaccamento vastese”

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È stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, che da qualche mese ha trovato ospitalità nello stabile delle ex carceri mandamentali di via AimoneNumerosa la partecipazione della cittadinanza che, insieme agli studenti e alle autorità competenti, ha potuto guardare e toccare con mano la struttura che ha potuto garantire a Vasto la permanenza della sua offerta universitaria nel campo delle professioni sanitarie. I lavori di ristrutturazione e di consolidamento antisismico dell'edificio, un ex convento celestiniano risalente al 1200, sono costati complessivamente più di due milioni di euro.

Dopo la benedizione impartita da Don Gianni Sciorra, a tagliare il nastro sono stati il sindaco di Vasto Francesco Menna, l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci, il consigliere provinciale Vincenzo Sputore, il rettore Sergio Caputi e la presidente del Corso di Laurea in Infermieristica Marisa Adriana Cacchio.

La cerimonia è poi proseguita presso il Teatro Rossetti, sul cui palco sono intervenute le autorità presenti. Dopo un breve excursus sui costi della riqualificazione dello stabile e sulla storia della Scuola Infermieri di Vasto, presente in città dal 1973 con l’ex sede di via San Giovanni Bosco, la parola è andata al primo cittadino Menna, il quale, oltre a tutte le istituzioni e le personalità coinvolte nel progetto, ha ringraziato anche l’impegno degli ex sindaci Pietrocola e Lapenna, sottolineando poi come “la posizione strategica del polo possa contribuire a rilanciare la città in termini storici, culturali ed economici”.

L’assessore Paolucci, intercettato da Histonium prima dello spostamento della cerimonia al Teatro Rossetti, ha posto l’accento sul “serio rischio di perdere questa sede universitaria. Invece si è addirittura trovata una nuova struttura, che sarà fortemente rilanciata essendo situata nel centro storico di Vasto. Si ripristina così un corso nel pieno delle sue funzioni, disponibile per tutta l’azienda e in particolare per il presidio ospedaliero della città. Riuscirà sicuramente a catalizzare tanti giovani, dato che quello delle professioni infermieristiche è un settore in forte crescita”.

Dal palco, invece, l’assessore ha annunciato che la Regione ha riconosciuto “per la prima volta la piena autonomia non solo formativa, ma anche a livello dirigenziale” di una struttura preposta alla formazione delle professioni sanitarie, che sarà certificata a partire dal 2018. Paolucci si è poi scagliato sia contro le “strumentalizzazioni politiche che durano da tre anni e che ogni mese paventavano la chiusura del corso”, sia contro le recenti proteste che hanno interessato l’ospedale cittadino: “Non c’è cosa più offensiva che rappresentare l’immagine dell’ospedale come un carro funebre. L’ospedale dà la vita, non la toglie”, ha detto.

Per il consigliere provinciale Vincenzo Sputore “si tratta di una giornata storica per la nostra città”, nella quale è stata protagonista “la scelta lungimirante e coraggiosa che ha permesso di salvare il corso e che scommette sul futuro dei giovani”. Sputore, sottolineando il fisiologico vincolo di vicinanza con l’ospedale San Pio, ha poi denunciato come il quartiere della nuova sede del polo didattico universitario sia “una zona della città ricca di bellezza ma anche di contraddizioni. Dagli anni Novanta si registrano spopolamento e degrado sociale, nonché la presenza di famiglie extracomunitarie: l’amministrazione comunale deve intervenire in questo senso, si tratta del pilastro su cui costruire la futura Vasto”.

Il rettore dell’Università “G. d’Annunzio” Sergio Caputi, invece, ha insistito unicamente sugli aspetti positivi del progetto, facendo un paragone con la situazione vissuta da Chieti: “Lì i corsi di laurea del centro sono stati chiusi tutti. Non esistono servizi per gli studenti come pizzerie, locali di ritrovo, trasporti. Gli studenti sono ostaggio delle università. Vasto invece è un punto strategico, che garantisce una buona offerta formativa e di vita, ed è indiscutibilmente un polo di attrattività. La Regione percepisce 140 euro annui da ogni studente, parte di questi dovrebbe essere reinvestita e destinata agli stessi studenti. Bisogna coltivare la tendenza degli studenti a rimanere in Abruzzo, Vasto ha tutte le carte in regola per permetterlo, la sua politica è interessante e l’Università risponderà in maniera positiva”.

Dopo gli interventi di Mario Olivieri, presidente della Quinta Commissione del Consiglio regionale d’Abruzzo, e dell’ingegnere Luigi Ciancaglini, che ha illustrato attraverso foto e video i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico che hanno interessato lo stabile, è stato il turno di Pasquale Flacco, direttore generale della Asl 02 di Lanciano-Vasto-Chieti, che ha esultato con un chiarissimo “Ce l’abbiamo fatta”. Flacco ha spiegato che “la Asl non poteva più pagare 30mila euro l’anno per una struttura che non era di sua competenza”, aggiungendo che “l’intero personale impiegato è regolarmente retribuito dalla stessa Asl”, e annunciando infine che, oltre ai corsi per Oss già presenti, "saranno svolti in questa struttura anche quelli Ecm. Attraverso supporti multimediali, inoltre, istituiremo anche la possibilità di fare corsi a distanza”.

La cerimonia è proseguita poi con gli interventi di Angelo Muraglia, direttore del dipartimento per la Salute e il Welfare Regione Abruzzo, di Franco Giancristofaro, responsabile Saps, e della professoressa Marisa Adriana Cacchio. A chiudere i ringraziamenti di Luciana Potalivo, direttrice della Didattica Professionale del Polo Didattico di Vasto, e di quattro allievi infermieri.

L’edificio di via Aimone è stato ristrutturato attraverso un programma di recupero urbano avviato nel 2004 e denominato “Contratti di Quartiere II”. L’Amministrazione comunale, per evitare il trasferimento in un’altra città del corso infermieristico, precedentemente sito in una sede provvisoria e non più idonea e funzionale, aveva individuato insieme al direttore Flacco lo stabile di via Aimone per una differente destinazione d’uso dell’immobile, recuperato anni fa dalla Provincia, adibendolo così a nuovo polo didattico universitario. Con l’inaugurazione di oggi, il Comune ha indirettamente dichiarato conclusa la prima parte del percorso condiviso finora con la Provincia di Chieti, l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” e l’Asl 02 Abruzzo. Per ora, i 135 iscritti all’anno accademico 2017-2018 del Corso di Laurea in Infermieristica del polo di Vasto costituiscono senz'altro una base importante sulla quale contare per il consolidamento e il futuro aumento dell’offerta formativa universitaria cittadina.

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