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Il sindacato di Polizia contesta il Prefetto: "Zona del Vastese ad alto rischio sicurezza"

La carenza negli organici delle forze dell'ordine il problema principale a giudizio del Siulp. E i cittadini denunciano sempre meno...

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Dalla segreteria provinciale del Siulp, Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori di Polizia, riceviamo e pubblichiamo.

Apprendiamo con enorme soddisfazione che finalmente a Vasto è stato risolto il problema sicurezza, in quanto il Prefetto di Chieti Antonio Corona, durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi il 19 maggio in occasione del Consiglio comunale, ha affermato che a Vasto non c’è alcuna emergenza sicurezza, anzi, i reati sono addirittura in calo.

Dissentiamo a 360° con il Prefetto Corona, se non altro per rispetto di tutte quelle persone vittime di furti e rapine e di tutte quelle che giornalmente percepiscono fortemente il senso di insicurezza che si avverte a Vasto, come a Lanciano e in tutta la provincia, dovuto anche alla scarsa presenza delle forze dell’ordine sul territorio, gravemente carenti di organico. Se la percentuale di reati è, come dice il Prefetto, in diminuzione è solamente perché le persone non denunciano neanche più i reati, perché la fiducia nelle forze dell’ordine scema sempre di più, così come aumenta l’inquietitudine e l’incertezza dei cittadini dopo aver ascoltato dichiarazioni come quelle del massimo rappresentante del governo in provincia.

Voglio ricordare al Prefetto che il Commissariato di Vasto ha un organico di 37 persone e quello di Lanciano 45 e che sovente i dirigenti sono costretti a sopprimere le volanti per mancanza di personale o a fare salti mortali per garantire in ogni caso la sicurezza dei cittadini.

Tante sono state e sono le battaglie di questo sindacato per sanare l’inadeguatezza degli organici, condotte con esponenti politici e amministratori locali, inadeguatezza ripresa e sostenuta il 24 aprile dal Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti che, intervuto ad un convegno sulla Sicurezza a Vasto, ha parlato di una zona ad alto rischio criminalità, invocando più forze dell’ordine, lanciando un preoccupante allarme, indicando il Vastese come dimora della criminalità organizzata fuoriuscita dal terriotrio di origine e qui insediata.

Riteniamo tale parere se non superiore perlomeno pari a quello del prefetto al quale vorremmo ricordare che i cittadini non fanno calcoli o statistiche in tema di sicurezza percepita, ma si attengono ai fatti e i fatti dicono che la zona del Vastese è una zona ad alto rischio sicurezza, terra di conquista, dove sarebbe un errore gravissimo abbassare la guardia o minimizzare il verificarsi di determinati eventi criminosi.

Il segretario generale Francesco Antonio Morganti

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