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Sicurezza della navigazione a rischio, motonave russa bloccata al porto di Punta Penna

Il fermo amministrativo disposto dopo le verifiche a bordo dello speciale Nucleo dell'Ufficio Circondariale Marittimo

redazione
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Parametri insufficienti per il rispetto delle prescrizioni di sicurezza della navigazione e tutela dell'ambiente marino e scatta così il blocco, al porto di Punta Penna, di una motonave battente bandiera russa, la 'Kivach'.

Ad eseguire le verifiche gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, guidati dal comandante, il Tenente di Vascello Cosimo Rotolo. In azione, per le ispezioni a bordo, il Nucleo Ispettivo di Sicurezza della Navigazione, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara.

I controlli sono quelli previsti dalla Direttiva Comunitaria 2009/16/CE e dal Memorandum di Parigi del 1982. "L’esito della visita - si legge in una nota diramata dal Circomare vastese - è stato di 11 deficienze di cui ben 5, per la loro gravità, hanno portato al fermo amministrativo della nave. Gli aspetti deficitari principali riguardavano l’assenza di cartografia nautica e delle pubblicazioni nautiche, scarse condizioni igieniche dei frigoriferi e dei congelatori presenti a bordo e una mancanza di praticità da parte dei membri dell’equipaggio nell’esecuzione delle procedure d’emergenza in caso di incendio a bordo".

Tale attività ispettiva, che in Italia è affidata alle Capitanerie di Porto - spiega in aggiunta il comandante Rotolo - è, dopo la ricerca e il soccorso, il target principale del Corpo e viene svolta da parte di ispettori autorizzati e qualificati in ambito comunitario.

Il Tenente di Vascello Rotolo assicura infine che il livello di attenzione da parte della Guardia Costiera di Vasto rimarrà sempre alto al fine di tutelare l’ecosistema marino ed evitare che nel nostro mare possano navigare navi non conformi alle norme inerenti la sicurezza della navigazione.

 

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