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Un'area 'della memoria' dove sorgeva la Casa dello Studente

Il giovane universitario vastese Davide Centofanti tra le vittime del crollo per il terremoto a L'Aquila nell'aprile 2009

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La Giunta comunale aquilana, accogliendo una proposta deliberativa dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ha approvato uno schema di protocollo d’intesa con l’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu) finalizzato al trasferimento, a titolo definitivo, del Centro polifunzionale per studenti, realizzato grazie a un finanziamento del governo canadese, e del complesso immobiliare “Casale Marinangeli”, nella proprietà della stessa Adsu, e alla contestuale acquisizione, da parte dell’ente comunale, dell’immobile destinato, fino alla data del sisma, a Casa dello Studente. 

Se il Comune, da una parte, subentra nella proprietà di quest’ultima area per realizzarvi “un simbolo che ricordi le vittime del sisma, in un percorso partecipativo”, la clausola prevista per il trasferimento degli altri due immobili all’Adsu è che entrambi siano adibiti, esclusivamente, ad attività e servizi pubblici a beneficio degli studenti universitari e di residenza per i più meritevoli, nei limiti di reddito previsti. Contestualmente l’esecutivo, sempre su proposta deliberativa dell’assessore Di Stefano, ha approvato uno schema di accordo di collaborazione fra lo stesso Comune e l’Università dell’Aquila, finalizzato all’ideazione e alla progettazione degli spazi già occupati dalla Casa dello Studente per realizzarvi un luogo di commemorazione e ricordo. 

A questo scopo, sulla base del documento, l’Università, di concerto con l’ente comunale, si impegna a pubblicare un avviso con il quale verranno stabilite le caratteristiche formali dell’opera. Il bando sarà rivolto agli studenti dell’ateneo aquilano e la partecipazione potrà essere individuale o di gruppo. L’Ateneo, da parte sua, si farà carico di consultare i familiari dei ragazzi che persero la vita, la notte del 6 aprile 2009, nella Casa dello Studente, attraverso le associazioni che li rappresentano.

“Si tratta di due provvedimenti che guardano a un unico obiettivo – ha dichiarato l’assessore Di Stefano – quello cioè di far nascere un luogo della memoria nel sito dove si trovava la Casa dello Studente. Un luogo in ricordo degli studenti che hanno perso la vita nel sisma, affinché costituisca anche un monito per il futuro, affinché si costruisca in maniera sicura, con il massimo rigore e la massima attenzione.

Grazie alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’Università saranno proprio gli studenti a progettare quel luogo che il Comune dell’Aquila andrà a realizzare. Era un impegno preso con la città e abbiamo voluto mantenerlo. Di questo – ha concluso l’assessore – ringrazio sia l’Università dell’Aquila che l’Adsu”.

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