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Nuovo ospedale: 'I fondi ci sono'. Menna rilancia sui temi della sanità nel territorio

Illustrati una serie di interventi che interesseranno il 'San Pio da Pietrelcina'

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Nella intensa mattinata di incontri di ieri mattina, i giornalisti vastesi hanno potuto ascoltare anche il candidato del centrosinistra Francesco Menna che ha voluto illustrare loro alcune importanti novità in tema sanitario per la città di Vasto, non senza aver lanciato fin da subito una frecciatina alla coalizione avversaria che ha definito “una tribù della Namibia gerontocratica la cui riproposizione è uguale alla maledizione della luna nera”.

Un Menna che da qualche tempo ha cambiato atteggiamento divenendo più aggressivo e deciso che, documenti alla mano, ha parlato del via libera da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze alla costruzione del nuovo ospedale di Vasto in località Pozzitello mettendo a disposizione degli interventi ricadenti negli Accordi di programma quasi 102 milioni di euro” tra i quali – ha assicurato il candidato a sindaco – ci sono i fondi per il nuovo ospedale” (che dovrebbe costare quasi 50 milioni, ndr).

Un altro passo importante è stato il licenziamento nei giorni scorsi del Piano regionale sanitario che prevede per il S. Pio il riconoscimento di DEA di I livello che vuol dire “mantenimento di tutti i reparti a tutti i livelli e di tutta la rete di servizi e sanitari per i cittadini”.

“La prossima settimana – ha annunciato ancora Menna – verrà inaugurata la stroke unit per la trombolisi dell’ictus. Inoltre è già stata messa a bando una nuova TAC modernissima per la Radiologia, che ha già aumentato le sue prestazioni, la cui attuale unità in dotazione verrà spostata al Pronto soccorso”. Già a bando anche la nuova macchina per gli interventi di cataratta e il nuovo angiografo per Chieti, Lanciano e Vasto, che rappresenta 8/10 dell’emodinamica”.

Sempre in tema sanitario, in questi giorni la Regione Abruzzo ha approvato la delibera per lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per la messa in sicurezza del reparto di Ostetricia e Ginecologia e a breve si approverà il piano di trasformazione del nosocomio di Gissi in Hospice e RSA.

Tornando al S. Pio, verrà ristrutturato a breve l’obitorio, che avrà un nuovo ingresso su via S. Lucia, la day surgery ed alcuni reparti tra cui l’UTIC.

Tra gli impegni che Menna ha rivendicato come mantenuti dal centrosinistra anche la sosta dei treni Frecciabianca, la cui cerimonia di riattivazione si terrà oggi pomeriggio.

Ha, dunque, risposto alle polemiche inerenti la mancata approvazione del Bilancio, che “è certificato da enti autorevoli. Oltre il 50 per cento dei Comuni italiani non ha ancora approvato il Bilancio, ma il nostro è sano e sarà approvato a breve. Chi solleva la questione non conosce la legge, perché se così non fosse avremmo già un commissario prefettizio. Sono 10 i termini che il Bilancio deve rispettare e bastano solo 4 violazioni per il commissariamento: noi li rispettiamo tutti”.

Riguardo ad eventuali accordi in vista del ballottaggio, Menna ha rivendicato la sua natura morotea che lo porta a trattare con tutti. Sul Movimento 5 Stelle ha detto: “non ho fatto richieste di voti, ma di un’alleanza per il buon governo alla luce anche del fatto che ci sono molte tematiche chi ci accomunano, dalla smart city alle idee ambientali; per questo avevo offerto loro un ruolo che è super partes”. Trattative in corso anche con Edmondo Laudazi, ma Menna non si è sbilanciato, anche se appare più probabile un eventuale accordo elettorale che un vero apparentamento che rimescolerebbe e molto l'assetto della maggioranza con l’ingresso in Aula Vennitti di ben tre consiglieri facenti capo allo stesso Laudazi.

“Desiati porterà Vasto all’isolamento – ha tuonato ancora Menna – ci dica cosa ha fatto lui quando era l’assessore più potente in regione Abruzzo, tant’è che poi è stato bocciato dai cittadini vastesi”. E non è finita qui, perché ha aggiunto: “Nel 2011 in centrodestra diviso ha preso più voti del 2016 con il centrodestra unito. A Vasto ha vinto il rinnovamento, ovvero un candidato di 38 anni e il Movimento 5 Stelle”.

Se dovesse perdere Menna porterebbe nel suo cuore “il rifacimento della chiesa di S. Nicola, l’Emporio della solidarietà al quartiere S. Paolo, l’acquisto degli impianti sportivi dell’Opera Salesiana”.

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