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Spuntano i primi ombrelloni, ma il Piano Spiaggia è ancora... in alto mare

Pianificazione sul litorale nella 'palude' della burocrazia. Se ne occuperà la futura amministrazione

redazione
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Sono già spuntati i primi ombrelloni sulla spiaggia di Vasto Marina, ma anche per quest'anno è destinata a rimanere ancora 'precaria' la pianificazione complessiva del litorale, in assenza del Piano Spiaggia.

Il lungo iter che accompagna uno strumento del quale si parla ormai da dieci anni, quelli di durata del centrosinistra targato Luciano Lapenna sindaco, è destinato ulteriormente a dilatarsi. L'approvazione definitiva, infatti, manca e la 'palude' della burocrazia sembra aver avuto ancora una volta la meglio sulle aspettative di operatori e possibili investitori.

Il piano, almeno sulla carta, prevede la suddivisione della spiaggia vastese in quattro macro aree, con autorizzazione all'esercizio di sette nuove concessioni, la possibilità di posizionare pontili galleggianti per l’alaggio delle barche in alcuni punti della costa ed anche un intervento per la rinaturalizzazione di Fosso Marino, il canale di acque bianche che sfocia a pochi metri dal pontile e che si trova ancora in uno stato di degrado e colpevole abbandono, proprio al centro della riviera.

Tra attribuzioni di incarichi vari, pareri legali da parte di questo o quell'altro ente ed organismo, organizzazione di infinite conferenze di servizi, osservazioni e provvedimenti di valutazione ambientale strategica al documento di programmazione fa ancora difetto il passaggio finale che avrebbe consentito di avere un quadro chiaro di quello che è il principale bene, in chiave turistica, della città, ponendo all’asta le nuove concessioni ed i relativi servizi da assegnare. Ecco che, allora, si va avanti ancora con le autorizzazioni stagionali, i cosiddetti “ombreggi”, tra le aree del Monumento alla Bagnante e località San Tommaso nella zona dell'ambiente dunale.

“Manca la riperimetrazione - spiega i motivi dei ritardi l’assessore all’Urbanistica, Luigi Masciulli -. Ho sollecitato il tecnico incaricato a completare l’istruttoria, ma non ci sono stati riscontri. L'obiettivo era di portare il Piano Spiaggia in Consiglio comunale entro il mese di febbraio per approvarlo definitivamente”.

Critiche, sul punto, le forze di opposizione: “Ecco un altro impegno disatteso dall'amministrazione comunale di centrosinistra – dice il consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Etelwardo Sigismondi -. Siamo ormai a fine aprile e del documento di programmazione si sono perse le tracce. E’ in ogni caso un piano da rivedere, adeguandolo alle norme regionali e ripensare alla luce delle potenzialità offerte dalla Via Verde della Costa Teatina. C'è un dato politico chiaro – conclude -: in dieci anni l’amministrazione non è riuscita neanche ad approvare il Piano Spiaggia e l’urbanistica rappresenta il grande fallimento dell'attuale maggioranza”.

 

 

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