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POLITICA A VASTO: TUTTI CONTRO TUTTI!

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Quella attuale è sicuramente la situazione politica più ingarbugliata che Vasto stia vivendo da qualche anno a questa parte. Basta rileggere qualche articolo pubblicato negli ultimi giorni, anche su questo sito, per rendersene conto e le recenti ''accelerazioni'' lo stanno ad evidenziare in tutta chiarezza. A destra - lo collochiamo ancora lì - Tagliente, con la sua decisione di (ri)scendere in campo con la sua ''creatura'' Comitato Civico, ha aperto una frattura difficilmente sanabile. Forza Italia (di Vasto) ha praticamente rotto i ponti con l'attuale consigliere regionale ed indicato in Guido Giangiacomo il suo candidato. Alleanza Nazionale, la ''vecchia guardia'' della quale si è mostrata disponibile a riaprire un dialogo con lo stesso Tagliente (che, lo ricordiamo, abbandonò questo partito per candidarsi alla Regione col partito di Berlusconi), romperà con Forza Italia per riabbracciare il suo ex condottiero? Si frantumerà, a livello locale, quello che è stato e continua ad essere, almeno sulla carta, l'asse portante del centrodestra? Staremo a vedere. E l'Udc? Anche qui divisioni e lacerazioni non latitano, pensando alle divergenze di vedute che esistono tra il leader storico di questa formazione, Antonio Prospero, ed una consistente fetta di iscritti del partito che fanno capo all'assessore Nicola Soria. Insomma, a quattro mesi di distanza dalle elezioni, non c'è traccia di unità e compattezza ed al di là della richiesta di primarie venuta dallo stesso Tagliente sembra che, alla fine, le primarie, in qualche maniera, le potrebbero anche fare gli elettori vastesi al primo turno delle future consultazioni! E a sinistra? Se Sparta piange... Atene non ride, verrebbe da dire! La coalizione che risultati tanto eccellenti è riuscita a conquistare nelle ultime tornate (vedi elelzioni provinciali prima e regionali poi) non ancora esprime un suo candidato unitario. Il nome di quello che dovrebbe essere il leader del centrosinistra (Luciano Lapenna) è soltanto ''sussurrato'' e la chiarezza fa difetto. Situazione che presta il fianco a non poche critiche e malumori, specie dall'interno (si vedano le mire di Peppino Forte della Margherita ed il 'prurito' di alcuni partiti cosiddetti minori della coalizione). Un quadro, come si comprende, tutt'altro che definito. Ipotesi da ''fantapolitica'', ma nemmeno troppo: sei candidati alla carica di sindaco, quattro a destra e due a sinistra con Tagliente (Comitato Civico), Nicola Soria (Udc), Guido Giangiacomo (Forza Italia) e Lorenzo Russo (Alleanza Nazionale), da una parte, e Luciano Lapenna (Unione) e Peppino Forte (lista civica e qualche altro partito del centrosinistra) dall'altra. Vogliamo addirittura aggiungere anche un settimo, clamoroso, candidato? Filippo Pietrocola (altra lista civica?). Le primarie, a quel punto, che forse sarebbero davvero utili a svelenire il clima ed a far pesare il giudizio degli elettori, allora sì che le farebbero i vastesi al primo turno, mandando probabilmente all'aria quelle che sono alcune logiche di partito, ma anche personalistiche, che sembrano evidentemente prevalere in questo periodo...
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