Possesso ingiustificato di coltelli è l'accusa che la Polizia di Vasto ha contestato a due giovani tedeschi, fermati ed identificati durante un normale servizio di controllo e di pattugliamento del territorio sulla Statale 16.
A ricostruire l'episodio oggetto della denuncia è il dirigente del Commissariato e vice questore Alessandro Di Blasio.
Dopo aver fermato un'auto con targa tedesca, alla richiesta degli agenti di fornire un documento d’identità i due giovani a bordo, mostrando insofferenza, rispondevano di esserne privi a causa di un furto subito poco prima. Estendendo in seguito il controllo anche all’interno della vettura, nel vano portaoggetti venivano ritrovati due coltelli a serramanico con lama lunga circa 9 cm, un rotolo di nastro adesivo, due paia di guanti, due felpe con cappuccio e due pistole-giocattolo in metallo prive di tappo rosso, una delle quali nascosta sotto il sedile del guidatore.
Non fornendo giustificazioni circa il possesso degli oggetti citati, i due venivano accompagnati negli uffici del Commissariato di via Bachelet per i dovuti accertamenti.
Da ulteriori approfondimenti, emergeva che il veicolo su cui viaggiavano i due in passato era stato utilizzato per commettere reati in Germania, in merito ai quali sono in corso indagini della Polizia tedesca. Entrambi i giovani, identificati per B.M. e S.C.E., 22 e 26 di età , in Italia senza fissa dimora, venivano denunciati a piede libero, in concorso tra loro, per possesso ingiustificato di coltelli a serramanico mentre l’autovettura ed i restanti oggetti di cui erano in possesso venivano debitamente sottoposti a sequestro.
Sono in corso ulteriori indagini dirette ad accertare se i due giovani abbiano commesso attività di rilevanza penale sul territorio nazionale.