Vestiti di nero e con lumini rossi poi accesi: si sono presentati così numerosi insegnanti e rappresentanti del mondo scolastico vastese all'iniziativa locale organizzata nell'ambito della mobilitazione nazionale proclamata per contrastare le attuali politiche governative che non favorirebbero la difesa e lo sviluppo del settore.

“La scuola statale è un patrimonio nazionale da difendere” è stato lo slogan, impresso su alcuni manifesti, che ha accompagnato un'iniziativa svoltasi in contemporanea con altre proposte in tutta Italia.

Dopo il raduno, intorno alle 19, i partecipanti si sono 'compattati' nella zona del Monumento in piazza Rossetti e, tutti insieme, hanno dato lettura degli articoli 3, 21, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, definita "modello esemplare di democrazia e inclusività", cantando infine l’Inno di Mameli.

"Un atto di denuncia dell’intima essenza anticostituzionale del DdL 'La buona scuola' - hanno ribadito i promotori dell'azione di protesta - e dell’aggressiva imposizione che ne fa il Governo Renzi".

Dare voce alle istanze del mondo della scuola pubblica è stato l'intento della manifestazione: "Una realtà nella quale quotidianamente si riscontrano disagi e situazioni di difficoltà".