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Ennesima 'crisi' nel centrosinistra pro Lapenna, Masciulli (Psi) si dimette

Scricchiolii sempre più marcati nella coalizione che sostiene sindaco e giunta

redazione
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Un'altra crisi nel centrosinistra che sostiene il sindaco Luciano Lapenna e la sua Giunta a Vasto.

Nell'ultimo Consiglio comunale erano emerse nuove frizioni e l'ultimo anno dell'era Lapenna si era aperto tra evidenti scricchiolii.

Le recenti riunioni tra i partner della coalizione, proprio alla luce dei contrasti in atto, non sembrano aver sortito effetto ed è di oggi la notizia della decisione di rimettere il proprio mandato da assessore (delega principale all'Urbanistica) da parte di Luigi Masciulli (rappresentante del Partito Socialista Italiano).

Orientamento che ha già fatto registrare un commento da parte dei consiglieri di opposizione Massimo Desiati, Andrea Bischia, Etelwardo Sigismondi, Davide D'Alessandro e Nicola Del Prete.

"L’assessore all’Urbanistica, e con lui il partito che rappresenta, getta la spugna. Non ricordiamo - si legge in una nota - neanche più quanti siano, in questi anni, le crisi ed i rimpasti di una maggioranza inetta e dannosa, una coalizione di partiti tenuta insieme soltanto dall’alternativa delle dimissioni, in una città attonita per lo spettacolo a cui periodicamente assiste mentre il sindaco… 'urla'. Le ennesime dimissioni o spostamenti dei responsabili, assessori o dirigenti, in uno dei settori comunali più importanti, più volte posto sotto la lente di ingrandimento di questa Opposizione. Mentre la città attende da anni, ormai, il Piano del Centro storico, il Piano Spiaggia, la promessa Variante al Prg, la definizione di raccordo del tessuto urbano delle periferie e di Vasto Marina, tutti strumenti urbanistici oggetto, più volte, di conclavi della maggioranza alla ricerca di un motivo d’essere, componenti del governo comunale altro non riescono a fare che… gettare la spugna, come pugili suonati.

L’esperienza della Giunta è ormai definitivamente al termine ed a poco serve il nastro adesivo consunto che Lapenna tira fuori a pie’ sospinto o le stucchevoli pavonate in convegni e discorsi di maniera. I cittadini hanno sotto i propri occhi il dramma di una città a cui non è stata data prospettiva né ordinaria manutenzione.

Persone responsabili avrebbero da tempo sgombrato il campo, presentando le dimissioni, ed invece la tortura di questa città continua, nelle loro speranze, ancora per un altro anno.  

Se, veramente, il gruppo consiliare del Psi, quello a cui fa riferimento l’assessore dimissionario, volesse avere comportanti conseguenti e dignitosi, non dovrebbe dare il proprio sostegno, in aula, in occasione del Bilancio consuntivo, tra pochi giorni in discussione. Vedremo se l’ennesima 'crisi' è stata aperta per nuove prospettive o è soltanto l’ennesima pantomima. La città è già pronta alle elezioni e l’alternativa c’è".

D'Alessandro, nell'occhio del ciclone per l'ultima assise civica durante la quale accusato di violenta aggressione verbale nei confronti del primo cittadino, aggiunge: "Le urla di Lapenna in Comune (dopo la comunicazione di Masciulli, ndr.) sono state udite persino in piazza Rossetti. Non era mai accaduto niente di simile. Vi è una totale assenza di rispetto per le istituzioni".

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