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Morte di Giulia Grifone in Kenya: “E' scomparso il sorriso di via Canaccio”

Incidente dell'orafa in vacanza in Africa, il manifesto delle amiche. Attesa per il rimpatrio della salma

redazione
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Tre scatti, due con il volto sorridente ed uno riguardante un momento del suo lavoro; una rosa rossa e la scritta “Sempre nei nostri cuori” di fianco ad un grosso cuore. Firmato: 'Le amiche di via Canaccio'.

E' il contenuto di un manifesto che campeggia all'ingresso del laboratorio 'L'Arte Orafa' del centro di Vasto, quello che gestiva Giulia Grifone, la donna di 46 anni – originaria di Montenero di Bisaccia – morta a seguito di un tragico incidente avvenuto nel corso di un safari in Kenya, dove qualche giorno prima era giunta per una settimana di vacanza con il suo compagno Davide Ianigro.

Traspare ancora sconcerto ed è grande il dolore delle amiche, in particolare proprio quelle di via Canaccio, dove da diverso tempo Giulia lavorava, con unanime apprezzamento. "E' scomparso il sorriso di via Canaccio", ha voluto commentare l'architetto Francescopaolo D'Adamo, ex assessore alla Cultura, residente nelle vicinanze del negozio. "Chiuso per ferie dal 14 al 22 novembre", c'era scritto sul cancello della sede de 'L'Arte Orafa' prima della sistemazione del manifesto di cui sopra. “Quando Giulia ha sistemato quel cartello, in vista delle sue ferie in Africa, era felicissima”, raccontano i negozianti della zona, ricordando la sua gioia per quella vacanza tanto agognata, un regalo speciale per il compleanno che aveva festeggiato il 7 novembre scorso. E le lacrime, adesso, solcano il volto di quanti rammentano, con calore e affetto, i tanti momenti condivisi e le esperienze di vita. “Una notizia che ci ha sconvolto – dicono ancora alcune amiche -. La sua voglia di vivere e il suo sorriso contagioso ci mancheranno”.

Intanto, in Kenya, si è ora alle prese con le questioni burocratiche da sbrigare per concretizzare il rimpatrio della salma in Italia ed il ritorno in zona per la celebrazione del funerale. La famiglia si è messa da subito in contatto, anche per il tramite del compagno della donna, con l'ambasciata italiana a Nairobi. La speranza è che non passino troppi giorni per vedere risolte le varie incombenze.

E nei familiari stessi e negli amici e conoscenti resta comunque una sensazione di rabbia, oltre alla disperazione per la perdita, per un incidente che è ancora tutto da chiarire. Giulia Grifone era a bordo di un fuoristrada, per un safari tra le bellezze - tra natura e animali - del parco nazionale dello Tsavo Est. Il mezzo, sul quale viaggiavano anche altri turisti rimasti lievemente feriti, si è ribaltato e, per lo schiacciamento, Giulia ha purtroppo perso la vita. Ad accertare le cause dell'incidente sarà l'inchiesta condotta dalle autorità locali.

La realtà del dramma, ad ogni modo, resta tutta.

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