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Comune-Polizia Municipale, tensioni in Consiglio e seduta rinviata

Rapporto sempre carico di conflittualità e le divisioni maturano pure nell'assise civica

redazione
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Non è stata una seduta di Consiglio comunale tranquilla quella di ieri, a Vasto. Argomento: vertenza Vigili Urbani.

E’ finita in bagarre con i Vigili Urbani presenti in delegazione pronti ad abbandonare l’Aula dopo aver gridato “Vergogna” nei confronti dell’Amministrazione comunale, con i consiglieri di maggioranza e opposizione a gridarsi in faccia di tutto e di più, con la stessa opposizione divisa, Guido Giangiacomo è stato rimbrottato prima da Massimo Desiati poi da Davide D’Alessandro per aver usato toni morbidi ed accondiscendenti nei confronti di Lapenna e soci.

Malumori nella stessa maggioranza con Del Casale che chiedeva di poter ascoltare i vigili urbani, mentre Lapenna, Sputore e Forte gli dicevano di lasciar perdere. La discussione è cominciata con la lettura di un documento inviato dalla Polizia municipale, nel quale si ribadivano le ormai note critiche, soprattutto per quanto riguarda la dirigenza del settore, affidata a un dirigente amministrativo e non a uno in divisa, la questione della manutenzione delle divise e la reperibilità. La riposta del sindaco Lapenna è stata chiara: disponibilità a reinserire la reperibilità, ma solo a fronte di un impegno dei Vigili a metterla in pratica “come avviene in tutti i comuni d’Italia. Di certo – ha detto il primo cittadino – non si può tornare alla situazione preesistente. In otto anni una sola volta i Vigili sono intervenuti in regime di reperibilità”. Sulla questione della dirigenza del settore, Lapenna si è appellato a una sentenza del 2013 che ha separato la funzione gestionale a quella organizzativa.

“La Polizia municipale non può occuparsi di funzioni gestionali – ha spiegato Lapenna – e a livello organizzativo nessuno mai ha interferito con le decisioni interne al Corpo”.

Le opposizioni, che avevano presentato un ordine del giorno (la maggioranza invece no) hanno chiesto a questo punto l’audizione dei Vigili, ma al secco rifiuto dell’amministrazione comunale si è scatenata la bagarre. Messa ai voti la proposta di rinvio del Consiglio da parte del sindaco Lapenna, otto consiglieri hanno votato a favore, tra cui Guido Giangiacomo, quattro contrari (Del Prete, Della Porta, D’Alessandro e Forte), mentre si sono astenuti Desiati, Sigismondi, Bischia, Paolino e Barisano e il sindaco Lapenna, colui che aveva proposto il rinvio).

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