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Giovani escursionisti vastesi in difficoltà, intervento del Soccorso Alpino e Speleologico

L'allarme in località Vado Ferruccio sul Monte Prena nella zona del Gran Sasso

redazione
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Tra le 7 operazioni di soccorso in Abruzzo, nella giornata di ieri dei sanitari del 118 congiuntamente ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, ce n'è una che ha interessato due giovani escursionisti vastesi.

In mattinata, intorno alle 12,30, due ragazzi, di 27 e 26 anni, hanno lanciato l'allarme dal Monte Prena, in località Vado Ferruccio, nella zona della catena montuosa del Gran Sasso.

In particolare E.F., mal equipaggiato a causa di un problema a una scarpa, ha richiesto l'aiuto del Soccorso Alpino per affrontare la discesa. Una squadra da terra del Cnsas (Centro nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), raggiunti i due a piedi, ha provveduto a ricondurre i ragazzi al punto di partenza.

Tra i veri interventi l'elicottero del 118 si è diretto a Bisenti (in provincia di Teramo) per effettuare il recupero di una bambina. La piccola, caduta da cavallo ma apparentemente in buone condizioni di salute, è stata comunque accompagnata all'ospedale di Teramo.

Sempre l'elicottero, poi, è nuovamente tornato sul Gran Sasso per soccorrere una famiglia romana. Bloccato sulla Direttissima di Corno Grande, in prossimità del Canale del Tempio, quando ha capito di non essere più in grado di proseguire, un uomo, in compagnia dei figli di 12 e 10 anni, ha lanciato l'allarme al 118 che si è immediatamente recato sul posto. I tre inconsapevolmente avevano perso il sentiero e, frenati nel proseguire dai continui salti di roccia, erano stati presi dal panico.v Imbracati con il triangolo di evacuazione dal Tecnico di Elisoccorso, i bimbi, in lacrime per la paura ma in ottime condizioni di salute, sono stati verricellati sull'elicottero e condotti a Campo Imperatore.

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